venerdì 1 luglio 2022

La Pace

Il vertice (bellico) di Madrid ha stabilito che Finlandia e Svezia hanno il pass turco per entrare nella Nato di Biden, al modico prezzo di qualche migliaia di curdi, un pò siriani, che morendo non fanno però rumore come gli ucraini. Il Cammino della Pace secondo Draghi. Intanto il Brics aumenta il peso nucleare con l'ingresso dell'Iran, la più pacifista espressione del Medio Oriente. Un capolavoro dei discepoli di Biden. Eppure la stampa di cortile, con Il Giornale di Berlusconi in testa, "osanna" il predicatore di Rothschild. La Guerra di Putin è uno dei drammi più annunciati al mondo. Si è combattuta silenziosamente per otto anni, poi scoppia all'improvviso, dopo l'ennesima "figuraccia" afgana. Putin approfitta dell'inesistenza americana e inventa una operazione militare pronta da anni. Riprendere le regioni russofone e pareggiare conti e confini con l'Occidente. Alla fine, dopo mesi di guerra e sanzioni stupide, penalizzanti soprattutto l'Italia, si torna al punto di partenza senza mediare una trattativa. Una Nato più forte ed aggressiva aumenta solo il rischio della "agognata" terza esplosione mondiale. In Italia dopo virus e pandemia la guerra serve per mantenere un premier senza eleggerlo. Intanto si consuma la tragicommedia del grillismo. Conte è un pericoloso mestatore nel campo "stretto" di Letta. L'ultimo governo possibile con il Pd, detta i titoli tutte le mattine, ma si sfalda come il Movimento 5 stelle e stipendio. Mattarella sembra muoversi nella direzione obbligata: mantenere in vita Draghi. Il centrodestra? Domanda vana con impossibile risposta. Un coagulo di incomprensioni ed una vaga espressione politica. La Meloni e Berlusconi sono i più fedeli alleati dell'Occidente armato. Salvini, il peripatetico, cerca il campanello giusto da suonare. Quando non sai cosa fare proponi un comitato di saggi come Giorgetti e Zaia. In pochi mesi lo scenario politico italiano è cambiato, senza l'espressione del voto. Una nostra antica prerogativa democratica. Parlamento sconfessato ripetutamente dagli elettori, ma il Capo dello Stato "sembra" non accorgersene. C'è sempre un alibi forte. Sperano nel virus delle scimmie. Quelle non mancano. 
massimo lugaresi