domenica 17 luglio 2022

Quinto Mese

Facciamo i conti: siamo al quinto mese di..guerra, "Brexit" Johson è sparito, Macron si dedica alla ginnastica domestica, aiutato dallo splendido trainer, Scholz fa il tugnino, pensa al gas suo, mentre l'immenso, inarrivabile, finanziere di Rothschild è andato a lamentarsi (di Conte) da Mattarella. In questo quadro (europeo) desolante, il dittatore eletto è più forte che pria. Ho copiato un resoconto de La Stampa, occidentale giornale d'informazione, gestito (sembra) da vari Agnelli. Tifa però ardentemente Toro più del grande Eraldo Pecci e naturalmente Biden, centravanti di sfondamento da guerra e puzza. Il viaggio della propaganda sfacciata in quel di Kiev ha portato la doverosa sfiga. Inflazione e recessione in cambio delle sanzioni, sono i lasciti di Draghi. I conti non tornano, milioni di famiglie, senza l'aiuto di Franco, se ne sono accorte. Gli annunci quotidiani di una riscossa ucraina sono patetici, così come la rappresentazioone televisiva ed informativa di una guerra surreale. Non doveva scoppiare ma gli incendiari, operanti da oltre 8 anni nel Donbass, con il naziaiuto, hanno spinto perchè accadesse, come fosse uno scenario largamente preparato. La biscia americana si sta rivoltando. Gli incontri del presidente postale sono barzellette mondiali. O trovano un killer che passava per caso, come tutti gli altri o sono costretti a ritornare nelle braccia di Trump. I dittatori veri o presunti sono tornati di moda, mancano quelli sudamericani.  Riad ed Istambul sono le capitali più frequentate. Puoi tranquillamente (per Repubblica) baciare ed abbracciare i perfetti rappresentanti della democrazia occidentale. Mi sono stancato di scrivere a Salvini che ca..ci sta a fare in quel governo a trazione piddina. O ci fa (bene) o (forse) è così. Quel mojito al Papeete ha combinato un bel casino. 
massimo lugaresi