venerdì 8 luglio 2022

Tutto sbagliato, tutto da rifare

Il sistema infrastrutturale sembra una parolaccia. Sono saltate le due programmazioni previste dalle norme regionali. Prima il Lungomare. Nel lontanissimo Piano Regolatore, del 1994, chiamato (familiarmente) Chicchi, c'era quasi niente ma molto pasticciato, sulla mobilità. Dopo le estemporanee varianti, siamo ancora ai passaggi a livello che si abbassano ogni mezz'ora. In Via Palotta, Mattia Morolli ha perso uno storico fan. E' diligente e presente con un dannato senso del selfie. Gli allenatori lo fanno sempre giocare. Quella "bufala" del Parcheggio Sartini avrebbe però licenziato un big di una volta. Abbiamo usato balzane soluzioni, spesso nebulose. L'esempio è la Darsena. Una città turistica, definita nel lontano passato, perfino Capitale da imitare, non riesce a riempirla. Cosa significa? Avete conquistato Riccione, come l'Isola dei Serpenti, allora proviamo a spostarla? Il calo della clientela non è solo numerico. Gli strani personaggi che sembrano sbarcati, possono arrecare motivazioni serali o giornalistiche, ma non hanno alcuna attinenza con il nostro celebrato turismo. I garantiti e soddisfatti dal Pd giocano il loro torneo protetto, non si sporcano mani e stipendio per una città da risanare e ricostruire. Dobbiamo partire dalla flora del lungomare? Tutto sbagliato, tutto da..rifare, caro Paesani. Abbiamo sbagliato anche noi.
massimo lugaresi