lunedì 18 luglio 2022

Chiamate Biden

O candidate Draghi. L'ultimo peto dell'incapacità di Sleepy Biden a svolgere il suo compito, pur diventato modesto con l'aiuto delle "badanti" bianche e nere, lo ha "scoreggiato" in Arabia Saudita. La Casa Bianca è diventata la reggia delle comiche. I democratici, come in Italia, stanno passando mesi terribili, in attesa di Trump e..Meloni. Si consolano con le Feste al Peep dell'Unità. Today vede migliaia di persone che si accalcano per soffrire meno il calore del comunismo. La guerra su procura, voluta dallo "stratega" americano, sta andando come vuole Putin e termina quando lo decide il dittatore eletto. Invece il nostro Draghi tenta l'ennensima capriola per nascondere fallimenti clamorosi sulla pelle e tasche degli italiani. I promotori del Pd, nascosti in tutti i giornali, più presenti (da sempre) su quelli di Berlusconi, tentano di mantenere il "grande" Brunetta al governo. Il Giornale supera largamente Repubblica nel pubblicare le markette e tristi bugie delle intelligence. Putin gioca come il gatto con i topi barcollanti. Noi siamo però quelli più deficienti. Le sanzioni stanno uccidendo l'Occidente. I più scaltri sono naturalmente i tugnini. Prima loro poi, se c'è posto o gas, gli altri. La migliore interpretazione del bisognoso di rapide cure senza valigia nucleare, è il Presidente degli Yankees..postali. Sleepy Biden è andato in Arabia Saudita, senza accorgersene. Altra terra piena di democrazia "sanata" dagli americani. Dopo la (quasi) santificazione di Erdogan hanno perdonato anche i killers del giornalista. Gli americani ai cattivi maestri come Assange invece li "rivogliono" per fare la..festa. L'ultima (?) pagliacciata della propaganda da festival è stata la lettera dei mille sindaci con i berlusconiani in testa. Gnassi l'avrebbe firmata? Una domanda che per non mettere in imbarazzo il padrone della città, simile a Friburgo, ma vista dai ristoranti, il Carlino non ha avanzato. Draghi è in cerca di visibilità e di una ulteriore prova. Si faccia candidare da Letta. Non ne ha indovinata mezza. Questa sarebbe la fine di entrambi, si chiama Liberazione. 
massimo lugaresi