giovedì 21 luglio 2022

Politica Sadomaso.

Mancavano solo frusta e catene ai polsi dei ribelli in Parlamento. Il discorso di Draghi Mario, l'ultimo (?) premier mai eletto, indicato dalle superpotenze atlantiche e finanziarie, mescolate dalla guerra di Biden, è stato una solenne ed insolente autocandidatura come "Supremo" della politica. Ha sciorinato una serie di miracoli senza che i cittadini li abbiano avvertiti. Le sanzioni le ricorderemo come la più stupida flagellazione dei maroni energetici. Il Trc sembra un atto di clemenza. Un masochismo senza precedenti. Il Pd era genuflesso al cospetto di tale potenza dialettica. Sembrava il corteo di S.Gennaro, in attesa delle reliquie. Scattavano in piedi ed annuivano come fa sempre Guerini, il più "atlantico" ministro della difesa di Zelensky. Il mondo sta cambiando e noi rimaniamo in attesa della carezza di Mario. Radio e televisioni erano in "agitazione" in attesa dell'intervento. In realtà la trepidazione è per le sorti del Pd, nel caso si dovesse (finalmente) votare. Dovranno cambiare migliaia di veline informative.  La Lega si stava spegnendo come l'asino di Buridano che non seppe mai scegliere tra biada e fieno..abbondanti. Salvini, rimane, visto di persona, uno straordinario influencer da piazza. Politicamente, gli manca la Scuola Andreotti. La Lega si è frantumata al contatto con il governo. Ha una composizione di miracolati non troppo dissimile da quelli grillini. Assieme, se duravano, erano però l'Italia che voleva cambiare. Governare le regioni nordiste è stato un approccio ed una tentazione troppo allettante per i portatori di ampolle. Lo fanno con alleati (?) che giocano spesso e volentieri contro. Non esiste il centrodestra come in realtà nemmeno quello antagonista. C'è il "Sole" del Pd e tutti devono girare attorno come Repubblica. A Rimini in 50 anni hanno espresso l'archeologo Renzi. Le ultime elezioni sono state una sconfitta illuminante ed umiliante. Conta poco e niente il lamento postumo. Demoliscono e ricostruiscono quel ca.. che pare a loro. Le uniche  opposizioni sono quelle di Melucci, nella larga famiglia.  Il Carlino con l'innata furbizia accumulata nei pranzi quotidiani con Bronzetti, titola sulle prossime candidature, per distrarre l'attenzione dai lungomari e parcheggi inesistenti. Il Pd propone l'onnipresente Petitti, fintamente contro Gnassi. Sacchetti è il terzo incomodo che può diventare la "scelta" obbligata. Se vogliono eleggere un parlamentare della destra, molto chic per l'opposizione, devono trovare un accordo con i seguaci del Cavaliere. Non è cambiato niente, però potete smettere di "demolire" Paesani. La Jole a me sembra come (quasi) prima. E' stata una finta od un avviso?
PS. Mario Draghi è qui perchè lo hanno chiesto gli italiani? La Juve ha preso anche Bremer.
 massimo lugaresi