martedì 26 luglio 2022

I Raccattapalle

La solita strategia del Pd, con l'aggravante di avere perso anche l'unico esemplare ospite del campo largo. I populismi sono diventati due, uno 
per la Meloni tornata con il "Fascio" nelle mani e l'altro per il Truce leghista, colpevole di avere seguito Berlusconi ed affondato (finalmente) Draghi, felice di andarsene nella..Nato. Dicono che Mattarella se la sia legata al capello bianco. Per essere sicuri il centrodestra è tornato dipinto di nero. mentre il comunismo non viene mai evocato nemmeno nei Festival dell'Unità dei pagliacci. Il Pd, secondo i radical chic, deve liberarsi non solo di Conte, ma anche dei populisti democratici al suo interno. Renzi, Calenda e la Emma Bonino devono immergersi nel draghismo che purifica. C’era una volta il centrodestra, ora c’è solo la destra, estrema, imbarazzante, pericolosa, anti italiana, anti europea e antioccidentale in tutte le sue componenti. Leggere Linkiesta mi permette di "guarire" prima e meglio dal covid. Sono disperati, sanno che perderanno e temono la batosta. Letta sta diventando l'Occhetto del Pd. Però Conte nelle elezioni locali può essere usato. Vogliono un partito per pochi, garantiti e chic. Calenda invece pratica la raccolta "indifferenziata. In realtà l'unico nemico per i partiti è l'astensionismo. Ma questo sembra un argomento secondario.
massimo lugaresi