martedì 5 luglio 2022

Uno e (anche) Trino

In una giornata convulsa per la tragedia montana, con le usuali comiche pentastellate, abbiamo visto, nell'edizione Uno ed (anche) Trino, il nostro "ghignoso" premier mai eletto. E' passato dal seracco della Marmolada, ad imbonire con due soldi il reddito dei rivoluzionari grillini, per arrivare da Erdogan a elemosinare il gas che ha "sanzionato" a Putin. Demenza energetica. Dalla protezione civile all'elmetto bellico fino alla "questua" gassosa in ginocchio dal più democratico dei dittatori eletti. Morirà qualche curdo in più, non hanno mai fatto notizia. Il telegiornali del Banana sono i più accaniti e bugiardi accompagnatori di Draghi nel Cammino della Pace, pieno di soldi e missili. Dalle rarissime notizie serie che escono si capisce la guerra di Putin è quasi finita. Tiene in sospeso la trattativa per la definitiva soluzione geopolitica. Una resa incondizionata dell'Occidente, Nato in testa. Quello che voleva lo ha raggiunto. Sarebbe naturale e giusto cessare il fuoco ed i morti. Vestire Zelensky con un abito talare e pubblicare i sentimenti dei suoi cittadini, non quelli de La Stampa. Noi invece dobbiamo assistere al reality americano con interpreti su procura. L'attore principale è Draghi, pompato oltre misura dal doping politico. Tutto sommato i grillini l'investitura elettorale l'avevano conseguita, solo qualche anno addietro, sembrano secoli. Un parlamento sbugiardato dai cittadini con vecchi rappresentanti nessuno e nuove stelle che emergono. Il Pd dice che ha ancora il braccio alzato. Il pugno chiuso è lecito. Tutto fermo. lo ordina Stoltenberg? A quale concetto di democrazia ci avete portato? Le prove le avete fatte per due lunghi anni con la gestione del virus. Ci sono ragazzi che hanno avuto il raffreddore per tre, quattro volte in questi anni. Non era Pregliasco con il sottofondo di Galli che urlava mattina e sera che il vaccino ti proteggeva? Ste due pa... 
massimo lugaresi