mercoledì 20 luglio 2022

De Luca: Falce e Martello

Mattia Morolli tra una inaugurazione, una presentazione ed un semplice selfie, in concorrenza con la Nipote, invisa allo Zio, mi ha dedicato una simpatica battuta sulle mie (inspiegabili) simpatie per Dagospia. Vecchiaia da buco ..della serratura? Sono un nonno felice, ho perdonato uno dei miei allievi, laureato alla scuola del Prof. Gnassi. Se andava con Bernabè era peggio. Ho letto, sfogliando tette e culi, una stupenda intervista a De Luca, il governatore dell'Italia dopo Pesaro, come si diceva (male) una volta. Il suo j'accuse contro il Pd è da studiare con il conforto dell'house organ di partito. Non parlo del Carlino, è ancora "sdraiato" sul Principe indiscusso, lasciando il nuovo sindaco in un pericoloso limbo. Gli haters, contatori di parcheggi e turisti, devono cessare di accusarlo di avere vissuto dieci (undici) anni con il Padrone della Città. C'era un uomo solo al comando anche del partito di Sacchetti. Non esiste però, per il Pd, migliore rappresentante parlamentare, anche per la fastidiosa boria.  Alla Petitti avete concesso tanto, troppo e Filippo è conosciuto in famiglia ristretta. Lo Sceriffo di Napoli parla d'altro, non della sicurezza in città, ormai diventata peggio di Rimini. Dedica un simpatico siparietto ed un duro attacco al "povero" Letta. Lo rimanderanno in Francia, conta poco anche là. Vincenzo De Luca è il vero "meridionale" al comando. Piagne e fotte. Afferma che il Pd ha raccolto il peggio della Dc e non bastasse il meno meglio del Pci. Centralismo burocratico e le correnti democristiane. I Festival sono sempre dell'Unità. una presa per il culo gigantesca, ma credo serva ancora per rubare qualche voto. Dove colpisce nel segno come fossero le bugie di Zelensky è quando afferma che i dirigenti (?) del Pd, impiegano il loro inesauribile tempo a costruire relazioni spesso sentimentali, senza troppe sottigliezze di genere. Finiti i tempi di Piccari. Presto marceremo assieme. La Nato dov'è?
massimo lugaresi