lunedì 11 luglio 2022

L'Intelligence di Boris

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I salti della propaganda "Occidentate" sarebbero da Tamperi se non fossero comici nella tragicità che viviamo. Boris Johnson è l'ultimo (deprecabile) esempio. L'autore della Brexit che lo ha portato al Premio Strega dell'Europa, era diventato, espiando, il peggiore nemico di Putin e, per la proprietà transitiva della Nato, il migliore amico del tailleur Von Der Lyden. Uso l'intelligence (nuda) di Dagostino: se Boris Johnson non avesse dato carta bianca e bugie ai famosi servizi segreti di Radio Londra, Zelensky avrebbe cambiato la "fashion" bellica e ceduto alla richiesta (intelligente) dei generali ucraini che volevano un accordo con la Russia. E' stato l'inflessibile primo ministro inglese, dimesso per peccati veniali, a pretendere dall'Europa e fare capire (?) a Biden, la necessità di un atteggiamento bellicoso con..sanzioni a go go. Il Cremlino lo ha trattato come un fastidioso scocciatore...brillo. Già la figura faceva presagire molto. Anche Erdogan è diventato un comodo alleato. I dittatori per i democratici occidentali, naturalmente americani, sono alla "depende". Cile, Argentina, Cuba, Caraibi lo hanno sperimentato, la Dc (postbellica) ha incassato i dollari. Il
 portavoce del Cremlino Dmitri Peskov commenta la metamorfosi di Boris Johnson trasformatosi da portabandiera dell'«atlantismo» in «anatra zoppa» di Downing Street. Il novello Churchill da pub, mostrerà come si comporta la Regina centenaria. Presto ci saranno le elezioni. Non sono previste nel nostro Pnrr. 
massimo lugaresi