domenica 30 ottobre 2022

Due Italie?

Eppure la sinistra (una volta) non aveva tentennamenti nello schierarsi contro le aggressioni americane in giro per il mondo. Fallimenti clamorosi che hanno consigliato ai consiglieri, badanti di Biden l'uso delle più sicure guerre su procura. Armi in scadenza e dollari.Trovano e pagano i mercenari, sostituendo i nazi ucraini, il resto lo affidano alla propaganda atlantica. Riassunto crudo ma veritiero di una guerra "strana" che si consuma più sulla stampa che sul terreno. Eppure produce morti e rovine. Non ci sono però le bare trasportate negli States. Sabato prossimo, organizzata dalle forze naturalmente democratiche Dop e Doc, però senza nominare il Pd, da Sala a Milano, ci sarà l'Italia che non accetta l'aggressione putiniana, soffre in silenzio, ristorata per le sanzioni energetiche e per la resurrezione di una inflazione che non si sentiva da 40 anni. Combinato disposto che ha ucciso paesi ben più strutturati del nostro, campione del debito. Nella 7 della Gruber però ancora discutono della vocale attribuibile al Premier. Aspetto decisivo. Per loro la Meloni, ancora non ne azzeccata una, ha solo portato il Pd alla sparizione lenta ma inesorabile. Merita il premio assegnato dai cittadini. Un Donbass russo vale una guerra nucleare? Mentre a Roma, città (vagamente) di Calenda, ormai consegnata alla destra meloniana, andrà in scena, secondo la propaganda una "baracconata" di quelli che vogliono la pace senza guardare chi la fornisce. Differenza enorme. L'America e naturalmente la Nato, in attesa di Draghi, farebbero la stessa figura, usuale da tempo e Trump avrebbe via libera senza gli aiuti cornuti.  Le sanzioni hanno scatenato inflazione e recessione che ci riporta indietro, malamente di 40 anni, eppure le ragioni non vengono mai dichiarate, ma addossate a Putin. Lui sarebbe la "vittima" delle sanzioni? Gli inglesi quando sentono l'odore della guerra fanno come nei pub,. si gettano. Farebbero meglio a dare un occhiata al..Re.
massimo lugaresi