Ha inventato un partito e in sei mesi era arrivato al 20%, rivitalizzato il Milan, cambiando il calcio italiano e perfino governato, nonostante 4 (quattro) magistrati lo cercassero, al punto di farlo dimettere nel silenzio generale. Ha ribaltato la televisione italiana, con tre reti zeppe di pubblicità, ma senza canone. I potenti hanno (di solito) un punto debole, ma attraente, non per tutti: le donne. Circondato, nei suoi palazzi, da bellezze pagate però regolarmente, per serate indimenticabili, secondo investigatori e fotografi. Compiuti gli ottantasei anni ed una festa, per Repubblica, un pò pacchiana, organizzata dalla morosa-badante della salute, ha ancora una sorprendente vitalità e vuole "piazzare" l'ultima donna. Una certa Renzulli che dicono padroneggi nel partito. Il fedele Tajani, altra invenzione di Berlusconi, aspetta il suo (alto) incarico. ma l'ex capo infermiera. vuole distribuire le poltrone per gli azzurri. Niente di nuovo, ma per la propaganda piddina è sufficiente per impaginare l'ennesima acidità giornalistica. Soddisfazione del ca... Per mettere in piedi l'ultimo governo Draghi ci sono voluti tre mesi, ma lui è un fenomento. La Meloni ha fretta, nel suo partito non ci sono problemi ed i "nemici" a sinistra sono costretti ad andare indietro nel tempo e trovare La Russa (curioso vero?) che cura i cimeli del passato da dimenticare. Se finisce la guerra sono finiti anche loro. L'unione europea ha visto la colomba tugnina andarsene indisturbata, mentre il maschione francese cura la sua energia nucleare. Era rimasto Draghi. E' arrivata la Meloni, dopo decenni da prefisso telefonico, al momento usa una simpatica diplomazia per non "turbare" oltre il lecito i generi e la stampa dell'opposizione, mai così divisa. I grillini mostreranno il meglio della loro abilità distruttiva, attirando quel poco che rimane del Pd, dopo la nomina a segretaria della Schlein. Si chiariranno però le coalizioni, Calenda e Renzi non reggono il lungo ramadan dal potere.PS Condoglianze ai familiari delle vittime ed alla Città di Riccione
massimo lugaresi