lunedì 17 ottobre 2022

Le Bollette

Tre milioni (abbondanti) di famiglie non hanno pagato almeno una bolletta di Draghi ma Kiev non può vincere nemmeno in un anno o forse due. Lo ha detto Lucio Caracciolo. Uno dei tanti abituè de La 7, ospite fisso, una volta, di Lerner e della Lilly. Si può sperare in un ribaltamento del pensiero comune, dettato volgarmente dalla propaganda ufficiale? Provenienza e costumi giornalistici lo caratterizzano come voce credibile. Dopo la breve parentesi giovanile nel Pci è arrivato, per farsi perdonare, ai piani alti di Repubblica e della docenza universitaria d'elite. Fatti suoi, mi interessa quello che dice come esperto di guerra, sempre con l'America in mezzo o al fianco. Putin, secondo Caracciolo, sarebbe disposto a trattare senza pensare, come fa il comico ucraino, di recuperare la Crimea. Dopo i sette tumori accumulati, rivelati in dad, sono passati alle rivolte e destituzioni mattutine poi, andate male, sono diventate un obbligo serale. Il dittatore eletto per caso, padroneggia come prima. Ha anche un amico per la pelle, un certo Ji Jinping, segretario del partito comunista cinese e naturalmente "padrone" indiscusso da quasi dieci anni anche di quel contenitore con un miliardo e mezzo di persone. Prima potenza mondiale. Per essere più tranquillo, il rigenerato Putin, ha chiesto ed ottenuto il like anche dall'India e spesso civetta con l'Iran ed il Medio Oriente. A Biden è rimasta la Nato, senza accorgersene, che vogliono però ingrandire così si sentono più sicuri. Ha, senza capirlo, indicato Draghi, dopo averlo allevato e curato nella banca d'affari. Lucio Caracciolo, con un piede ancora nel democratico di moda, lancia previsioni condivisibili per il futuro prossimo. Dicevano che aveva anche un pallida genealogia con gli Agnelli. Sentirlo e leggerlo, fortunatamente, non sembra. Hanno distrutto la Juve, però hanno imparato a pagare, meno, le tasse. 
massimo lugaresi