domenica 23 ottobre 2022

Lo Giuro

Rassicurati dal "Lo Giuro" della Meloni rivolto a, in ordine: Costituzione, Biden, Europa, Nato e Zelensky, l'ex regime piddino sta facendo le pulci alla composizione del governo. Hanno visto che sono più i nordisti dei politici meridionali, dove grillini e Pd, hanno qualche presenza in più. La destra di governo sta storpiando la natura di una sinistra debole ed ormai aggrappata ai "titoli" del Manifesto. In profonda crisi non riesce a trovare una forma democratica per reagire. Basterebbe leggere (solo) i titoli di Repubblica. E' vero che sono nelle mani di una propaganda talmente sfacciata da apparire ridicola. Hanno definito il governo, a "trazione settentrionale" e composto prevalentemente da uomini, nonostante il primato della Giorgia on my mind, come donna premier. Crosetto, Salvini e Meloni però non sono laureati. La premier è romana della Garbatella, niente da spartire (fortunatamente) con il radical chic profumato di Letta. Mentre tutta l'Europa che conta, lancia gli auguri, Biden riconosce, senza capirlo, l'attestato atlantico ed euroamericano della Premier. Verrà invitata alla Casa Bianca. Nella guerra su procura, l'ultima sceneggiata è quella di inviare elicotteri e qualche migliaia di soldati occidentali ai confini con l'Ucraina per spaventare i russi. Non mi risulta siano mai scappati. Per la tenuta della maggioranza, virata a destra, nonostante i tentativi di Berlusconi, ci sono ampi margini che aumenteranno con l'arrivo dei soliti mercenari. La composizione della minoranza, Pd compreso, induce a pensare che presto il mercato parlamentare riaprirà all'ingrosso. I tecnici secondo i resti della propaganda dovevano essere pochi (prima), salvo poi inondare di critiche le scelte perchè sono..troppi. Una commedia all'italiana, mentre la guerra è destinata a continuare. In tempo di pace la Meloni si sarebbe "sperticata" nella dimostrazione di un occidentalismo tanto sfrenato da apparire richiesto, oltre ogni ragionevole dubbio? La Destra ha vinto trascinando, anche forzatamente, quello che rimane del centro, inteso ancora come fotocopia berlusconiana. Il miraggio governativo, anche precario, è argomento convincente. Governare oggi l'Italia è una sfida. Se la vince, invecchierà a Palazzo..Chigi. 
massimo lugaresi