giovedì 20 ottobre 2022

Legata al Dito.

Un applauso alla propaganda. Non hanno niente a cui attaccarsi se non il vecchio Cavaliere. La sua (ultima) interpretazione del croupier sul tavolo del governo è stata disastrosa. Licia Ronzulli è entrata come ministro ed è uscita capogruppo, però con falsa ovazione. Anche il partito è diviso tra i pochi fortunati che portano a casa un ministero e gli altri che stanno pensando al futuro garantito solo dalla Meloni. Dicono i bene informati che Berlusconi se l'è legata al dito, l'unico appiglio duro. Dopo l'aspro scontro con la prima donna premier, sembra disposto ad organizzare una rivoluzione nel giro di un anno. Non mancheranno gli aiuti occidentali ed americani, oltre a quelli nostrani e democratici. Sembra il sequal della narrazione covid e della guerra su procura. Non so a quale intelligence sia dovuta la teoria del complotto per ritornare a Draghi. Vedere un Berlusconi sorretto da almeno due body guard che si esprime a fatica, inanelare una serie di battute da bar o forse tremendamente vere, mostra i limiti della nostra democrazia. Il miracolo della Meloni era troppo grande per essere digerito e salutato come aspetto confortante. Sbarcare il Pd sembra un reato di stato. Queste cose succedono in Francia, Germania, Belgio, Olanda e Spagna, ma noi, abituati agli opposti estremismi a brigate rosse e nere, non è permesso un normale cambio di governo. Devo ricordare come è finita l'avventura di Berlusconi? Che sia per quello che si comporta così? Quanto ha impiegato il Pd a sparire dopo avere governato due decenni senza voti? Quante varianti abbiamo zuzzato per impedire le urne? I virologi televisi si sono tutti piazzati bene, hanno avuto quello che meritano per un lavoro certosino. Molto più politico che sanitario. Magari tra qualche giorno, i tre re magi, vanno in fila al Quirinale e tra sorrisi e moccoli avremo finalmente il 68esimo governo. Berlusconi ambiva al prossimo. 
massimo lugaresi