martedì 4 ottobre 2022

Elly Schlein

Il mio non sarà più un voto ideologico, stante la vicinanza tra le due (opposte?) coalizioni che hanno fatto sparire la mia storia pregressa. Però voglio ricordare che gli ultimi governi piddini erano sostenuti da 40 azzurri in prestito, non so quanto oneroso..politicamente. Se voi credete che questo sia idoneo a rifondare la "sinistra", vedremo quale "genere" politico avrà ragione. Intanto alla Presidenza del Consiglio avviene un cambio storico, che una volta avrebbe rivoltato le piazze. Oggi sono più gli auguranti degli impauriti, dopo avere letto (on line) Repubblica. Ho visto il pedegree di Elly Schlein, forse, ma non credo, prossima cosegretaria del Pd. A me sembra la più consona rispetto alle vocazioni introdotte dalla Rosy Bindi. Non a caso è ritornata a pontificare per la sua corrente. Wikipedia dice che è figlia di benestanti, cittadina americana e (prudentemente) anche svizzera. Per ragioni che spero sentimentali, ha aggiunto il passaporto italiano del Nazareno. Ha fatto campagna elettorale per Obama, vice governatore dell’Emilia Romagna, bisessuale, naturalmente sensibile alle tematiche del mondo lgbtq. Gli avversari dicono (però) non abbia dimestichezza con le fondamenta di un partito (una volta) profondamente, totalmente legato alla sinistra operaia e popolare. Un volto perfetto per il nuovo Pd. Molto più accativante di quello (ex comunista) di Bonaccini. Sarà la nuova segretaria? Un avvicinamento sicuro ai bisogni dei cittadini, del popolo e della classe lavoratrice. Però Renato Zero confermerà il suo (solitario) voto.
massimo lugaresi