martedì 25 ottobre 2022

Parole Forti

Dopo le obbligate "smancerie" tra la Meloni Premier ed il maschiaccio francese, sempre con l'apparente moglie, che mostrano però una crisi d'identità europea, la propaganda italiana è costretta ad occuparsi anche del "moribondo" politico destinato ad una rapida decomposizione. Una grossa fetta del Pd sembra sia stata predata dai grillini, i necessari spazzini, quelli che si ingrossano con i resti degli altri partiti, in attesa di trasformare il regalo di Grillo in qualcosa di più credibile. Devo ammettere che sono bravi ad interpretare la facile opposizione, in un paese che ti regala ogni giorno nuovi stimoli. Il tragico ed il comico li hanno mostrati quando sono stati chiamati, dalla guidata piattaforma, a governare. Devono trasformarsi in un partito dotato delle moderne strutture. La collocazione momentanea, a sinistra di Letta, è una comodità suggerita da Travaglio. Nel caso fosse una scelta meditata (?) occorre il partito. Il copincolla di Croatti fa ridere. Al Nazareno regna il silenzio funebre. Hanno perso anche i generi di moda e lusso sociale. Le Schlein hanno cantato una notte, l'unica soluzione accettabile è quella dell'onesto funzionario Bonaccini. Può contare ancora sulla flotta dei generosi e disinteressati (?) aiuti delle cooperative di garantiti e sbarcati. Siamo al terzo giorno dell'occupazione, con marce elettorali e democratiche. Anche l'ultima bugia piddina cade nel vuoto delle ideologie. E' rimasto imperterrito il covo de La 7. Pensano di svolgere una resistenza  contro il volere del popolo. Comunismo rovesciato, come quello cinese, diventato potentissimo, ma poco esportabile. Un'altra grande vittoria dell'americanismo alla Biden. Per fortuna hanno ancora il Berlusca nelle mani e con il vino veritas. Siamo alle ultime interpretazioni di un centrismo tipico del nostro sistema. Non ci deve essere chi vince e governa con il consenso elettorale. Viene macchiato e condizionato dai presunti padroni del mondo. Sono riusciti a cambiare solo il mondo dei padroni.
massimo lugaresi