mercoledì 30 agosto 2023

La Politica di Allegri

Max Allegri, inspiegabilmente ancora allenatore (strapagato) della mia Juve, è famoso per avere vinto tanti Scudetti ma nessuna Coppa Campioni. Nel curriculum allenante, viene però considerato un moderno seguace del catenacciaro Nereo Rocco. Occorre dire che alla Juve viene applicato lo stesso mainstream usato per la Meloni e la guerra (persa) in Ucraina. I rigori (c'era) non dati contro, producono clamori giornalistici e perfino interrogazioni parlamentari, quelli a favore non scuotono il Var. Eppure, occorre dirlo, Agnelli Andrea aveva ragione sui destini (poveri) del nostro calcio. La Superlega la fanno Arabi e Premier. Noi siamo nel fondo del barile calcistico di Gravina. Il nostro campionato è inguardabile, ma i rigori a Napoli e Milan sono in calendario. Torno nel mondo rovesciato. L'allarme della propaganda piddina è ai massimi livelli. Dopo le ferie il governo riprende il lavoro. La Giorgia sta dettando l'agenda, ma avere inserito la riforma del premierato sta facendo suonare le sirene di Repubblica, amplificate dal terribile Huffington ed il seguace Riformista. Non si è ancora capito che ca..di comunismo interpreta. Ho letto su Linkiesta un suggerimento rivolto alla Schlein: dopo l'inutile campagna (fallita) per il reddito grillino, dovrebbe preparare la raccolta di firme (sempre quelle) contro il "premierato" della Meloni. Significa convalidare il ventennio  della Sorella d'Italia. La Meloni viene definita leader sovranista ma è molto più affidabile dei rigurgiti del Pd nella versione (tardiva) pacifista. Alla propaganda non ne va bene una. Perfino Zelensky, caritatevole, sta preparando la bandiera bianca. Una guerra inutile che doveva essere evitata, non condotta su procura di un balbettante Presidente. Anche le previsioni quotidiane nei giornali, portavoce del regime fallito, sulle presunti liti e dissidi all'interno della maggioranza, ormai sono folclore giornalistico. Il Pd non è lo strumento adatto per contrastare la Meloni, l'artefice della vittoria. Sono, da sempre, favorevole al presidenzalismo, eliminando procedure e false crisi di governo. Un passo troppo lungo per la politica italiana? Solo una concessione al pullulare dei piccoli partiti. Ditemi cosa servono in questo momento e forse anche prima, due raggruppamenti come quelli di Renzi e Calenda? Confusione e mercato elettorale. Abbiamo bisogno di chiarezza e visibile distinzione. Il Resto del Carlino si è accorto che è quasi sparito il turismo. Per fortuna abbiamo avvistatori sempre di guardia. Mancano i suggeritori.
massimo lugaresi