domenica 6 agosto 2023

I Richiami

Il rivolgersi, spesso disperato, al Presidente Mattarella, da parte di (tutta) la stampa e propaganda piddina è pericoloso soprattutto per la sua permanenza al Colle. Dovrebbero ricordare da chi e perchè venne votato con una maggioranza che superava largamente la coalizione di governo. Allora, due anni fa, girava voce (anche) di possibili dimissioni, una volta raggiunti gli obiettivi del Pnrr. Adesso, secondo Repubblica e la gemella La Stampa Elkann, sarebbero bestemmie costituzionali. Lo immaginate un Pd senza la copertura, più sbandierata che reale, del Presidente, ormai ultimo ricordo del vecchio regime? La Meloni è molto più affidabile per gli ex padroni del mondo di quanto risulti "maniche larghe". Il Papa poi non la cita mai. Credo che al momento sia l'ultimo dei pensieri del centrodestra, ma arriverà il momento di occupare tutte le caselle istituzionali, dopo Fabio Fazio. L'aspetto più sconcertante è la presunzione della propaganda di parlare al posto del Presidente. Ci sono giornalisti che interpretano umori e sapori del Colle, rendendoli graditi ai democratici. Il Presidente non ha mai bloccato una iniziativa di governo, opponendosi alla..Pertini. Uno scontro non è augurabile per nessuno dei presunti contendenti. Finirebbe con un clamoroso cambio dell'inquilino. Il successore, non augurabile, dovrebbe, naturalmente, avere tutte le "garanzie" necessarie, dopo la visita veloce del medico di fiducia Nato e l'inevitabile certificato di sana e robusta costituzione americana. Lo hanno rilasciato a Napolitano dopo avergli negato il primo visto turistico. Per questa evidente ragione, agli Esteri puoi mettere chiunque, male che vada finisce come Gigetto Di Maio. 
massimo lugaresi