venerdì 18 agosto 2023

Non rimane che..

Nella mia lettura veloce della stampa e propaganda, ancora quasi tutta legata al Pd, questa mattina non ho trovato un solo riferimento (largo) alla Schlein. Missing. I giornali, quelli beneficiati pubblicamente, devoti al credo piddino, devono impaginare qualcosa oltre al salario minimo ed i rincari stupefacenti della benzina. Mai avvenuti prima. Il fallimento politico dell'opposizione sta raggiungendo un momento critico, sempre comico. La Meloni li tratta quasi compassionevolmente. Ogni tanto li convoca fingendo siano componente democratica importante. Li fa perfino parlare, poi li manda a casa con un titolo di Repubblica, spesso La Stampa. Nei casi più importanti, ma comici, arriva il Corrierone, Hanno smesso d'importunare Mattarella, descritto sempre arrabbiato. Una rappresentazione da brividi. I due vecchi rappresentanti della migliore politica riminese, leggermente comunista, si dedicano al "ricordo" di tutti gli avvenimenti del regime fascista, con una lodevole attenzione che non hanno mai usato per le imprese sovietiche. Della Elly, anche loro, niente. L'involontaria comicità risiede nell'antagonismo balneare che mostrano, come si fossero insediati ieri. E' l’estate in cui Matteo Salvini ha fallito su tutta la linea, questo uno dei titoli di Linkiesta a firma del Mario Lavia. Ha abbandonato, per un attimo, il Quirinale. 
Il populismo su migranti e porti chiusi si è frantumato all’impatto con la realtà. Come ministro delle Infrastrutture, il leader della Lega non ha ottenuto risultati migliori, nella maggioranza di governo è sempre due passi indietro rispetto alla premier ed è anche sempre più isolato nella politica europea. Si consolano così. Per fortuna questa mattina Repubblica ha trovato il generale sopra le righe. Titoli per una settimana, poi arriva la pioggia. 
massimo lugaresi