mercoledì 23 agosto 2023

Lupi e Sciacalli

Si danno il cambio, ma le testate giornalistiche più importanti, finanziate da noi, campano "spulciando" la vita politica, familiare e spesso imprenditoriale del centrodestra, con una maniaca attenzione per la Meloni. E' stata seguita minuto per minuto anche nel suo brevissimo viaggio-vacanza in Albania, ristorando i danni dei 4 coglioni da pranzo. Un trattamento ovviamente diverso, da quello usato per il Cavaliere, non possono contare sulle veline delle procure ed (ovviamente) delle escort pagate. Sembra ci sia una salutare tregua con la giustizia a tempo, voluta (credo) da Mattarella. Il Presidente del Csm è sempre lui, così come recita la nostra stupenda costituzione, secondo il politico Benigni. L'intelligence di Dagospia, viene licenziata, visto l'andamento dell'unica guerra su procura, anche questa persa dall'America. La prendo necessariamente larga: l'amministratore di Leonardo è indagato per abuso d'uffcio, una delle ipotesi di reato più usate se ti vogliono incastrare come amministratore pubblico. La Procura di Roma chiede, insolitamente, l'archiviazione. La contestazione era per Cingolani, ministro della transizione ecologica (che palle!) anche per il centrodestra, ammorbidito ed ingaggiato. Non sto a raccontare le ragioni. Anche Dagospia sta ansimando, come il nostro Carlino, costretto alla moltiplicazione dei turisti spariti. 
Si chiude così per Roberto Cingolani, attuale ceo di Leonardo, l’indagine della Procura di Roma per abuso d’ufficio in una vicenda che riguardava l’impianto Solvay di Rosignano Marittimo (Livorno) quando era ministro della Transizione ecologica. Allora è doveroso tornare alla Premier, la donna di destra, eletta. La Giorgia non suona la chitarra come quella che non sapeva come passare il tempo e tre cittadinanze poco impegnative. Il Festival dell'Unita X Intimi, è passato da Casadei e Romagna Mia, a Clapton, strimpellato dalla segretaria scelta dai grillini. La Premier che paga i debiti, ma non ristora la benzina, viene accostata ad una privilegiata radical chic con 3 passaporti che nelle sue inutili e dannose esibizioni, provoca danni alla sinistra. Non sapendo fare o conoscere il "lavoro", ha radicalizzato le posizioni. Le due/tre regioni ancora nelle loro mani garantiscono la permanenza in vita ai garantiti. Noi siamo la mucca con più latte e non solo, simil rosso. I bagnini come nemici. L'unico che interpreta la sinistra riminese è Bruno Sacchini. Chiamami Città, sembra la casa di Stanlio ed Olio.
massimo lugaresi