mercoledì 9 agosto 2023

Un Estate al Mare

Le bugie, in particolare quelle "politiche", quando deflagrano sono fatali per gli inventori. Da anni ci raccontano, ogni giorno, che siamo "pieni" di turisti, anche natalizi. Quattro manifestazioni fieristiche, in nome della famigerata destagionalizzazione, sono miracolose solo per Todro. Il Palas dei debiti risanati, doveva essere sold out tutti i giorni. Il Metromare è nato pieno. In compenso, riusciamo facilmente a mantenerci sul podio delle tre città a (più) delinquere. Chiediamo al governo, ogni anno, qualche agente e si va avanti, trasformando gli alberghi (vuoti) in centri d'accoglienza camuffati. Però la propaganda più insolente, racconta che la colpa è della Meloni, appena arrivata, non degli sbarchi concordati e fortemente benedetti. La Giorgia sognava vacanze salentine, invece trova una inflazione ed i rigurgiti di stupide
 sanzioni. I danni provocati non vengono mai citati. Le pompe della benzina seguono l'andamento degli ombrelloni, la colpa è di Putin. Stranissima congiuntura. L'Italia è preoccupata ed insodisfatta, ma, finalmente, il Pd è riuscito a trovare la colpevole. Draghi è indenne dalla nascita. Ci ha consegnato il libro del Pnrr appena sfogliato. Ha applicato diligentemente tutto quello che gli veniva ordinato dagli ex padroni del mondo. Non riescono a fermare Trump. Tra inflazione, rincaro dei trasporti e Pil in frenata, l'emergenza climatica è più preoccupante. Candidano la Greta. Ironia a litri gettata sul premier eletto. Ne hanno da vendere, con i giornaloni che trasudano vendetta. Non possono prenderla con la Schlein, una loro invenzione, sarebbe impietoso. A Rimini, caro Melucci, la colpa non è dei chiringuitos e nemmeno, adesso, dei bagnini. Però con un Pride passa tutto, anche Gnassi. 
massimo lugaresi