giovedì 8 febbraio 2024

Bella Ciao

La segretaria del Pd promuove la partecipazione ad un sit-in sotto le finestre e stanze della Rai, occupate da sempre. Linkiesta, il blog bandito dalla spiaggia radical chic, tenta inutilmente di fermare la caduta del Pd. Era scontata in condizioni normali, con un segretario alla Bonaccini, ma la scelta (grillina) ha accelerato il percorso che ho sognato dalla nascita del campo largo, voluto da Prodi. Si sta celebrando a Sanremo, la più riuscita delle propagande piddine, officiata da Amadeus ed un contorno di generi prevalenti. Dopo tanti anni, ho guardato il Festival, altro compito senile. Spettacolo accettabile, con un cast che ha risentito del brusco cambio di governo. Amadeus e Mengoni hanno cantato Bella Ciao, al cospetto dei giornalisti. Un doveroso ringraziamento. La Fiorella Mannoia mi è sembrata un passo avanti. La sala è come sempre radiocomandata negli applausi. Certi vizi non si perdono, anzi si sono perfino accentuati. Elkann viene ricevuto da Mattarella. La mia Juve è l'ultimo legame con il paese che ha sempre donato alla Fiat. La Schlein, inadatta anche per un Festival dell'Unità, attacca il governo su tutti i fronti, sperando di apparire come unico argine della destra alle elezioni europee. Sono riusciti perfino a pubblicare intenzioni di voto che vedono il Pd premiato. Sono i guasti provocati dalle bugie belliche. Se fosse vero? La Meloni candidata all'Oscar come migliore attrice occidentale. 
I grillini aspettano sulla riva il passaggio dei voti.
massimo lugaresi