giovedì 22 febbraio 2024

La Fiaccolata

Inutile trincerarsi dietro ad una verità che non è ancora uscita, se mai lo farà. Addebitare la morte di Navalny a Putin, è un atto scontato ed atteso da tutti i protagonisti. Anche la propaganda era ansiosa. La guerra sta rotolando verso l'ennesima sconfitta americana, perfino su procura. La morte, con la doverosa fiaccolata per il famoso dissidente, viene usata anche come velo della realtà bellica. Rimane l'indiscutibile aspetto di un regime che non ha assunto i caratteri della vera democrazia. Ci vuole tempo e ci vorrebbe una pace concordata tra i due schieramenti. La guerra, non solo fredda, spinge alla chiusura dei rapporti ed interscambi che ci avevano giovato. Noi siamo sudditi fedeli di qualsiasi presidente venga eletto in America. Abbiamo taciuto quando bombardavano ed arrostivano Indocina, Irak ed Afghanistan. Si è salvata Cuba.Tutte aggressioni finivano con fughe grottesche.  Adesso usano la guerra in sub-appalto. Devi trovare il comico giusto. Arriverà presto per l'Europa il compito di dotarsi di una autonoma politica ed anche di una difesa forte. Al rimorchio di un gendarme che ha dismesso la divisa non credo sia la soluzione più convincente. In Ucraina, se vuoi arrivare, come spero, ad un trattativa, devi lasciare alla Russia quello che ritiene suo. Si torna indietro di venti anni con centinaia di migliaia di morti e distruzioni paurose. Chi ripaga i danni arrecati? Tutto per avere un paese in più nella Nato, ma al confine con il nemico? Capisco perfino il Giornale, dopo la morte del Cavaliere, ospite nella stupenda ed attrezzata dacia di Putin, il prode Taiani mostra il berretto da caporale, sempre agli ordini del nuovo comandante. La Meloni sguazza nell'atlantismo purificatore degli antichi peccati, vedo più imbarazzo nei compagni di una volta. O ci hanno preso per il culo allora o, molto peggio, adesso, aiutati da 3 cittadinanze. Non parlo di Conte, i travestimenti sono le migliori interpretazioni. Li ha usati tutti, costringendo il popolo grillino ad inversioni di rotta, squallide, zeppe di mero opportunismo. Può anche succedere, nel breve, che paghi elettoralmente, rimane la ricerca di poltrone che una volta venivano ricusate. Il cammino per la democrazia in Russia è ancora lungo. Guantanamo, dove verrà ospitato Assange, è uno stupendo luogo di villeggiatura.
massimo lugaresi