sabato 17 febbraio 2024

Nella Notte

Biden o (sempre) chi per lui, secondo la propaganda democratica, però americana, avrebbe svegliato Netan nella notte, per implorarlo di sospendere la pulizia della Striscia rimasta. La risposta israeliana è arrivata quasi alla fine, al prezzo di circa 30 mila morti o seppelliti sotto le macerie. Gli ostaggi sono ancora prigionieri. La risposta del precario premier è stata durissima: Israele non accetta diktat. A Linkiesta è scoppiato l'applauso. Il blog radical chic guida la sempre più sottile corrente piddina, filo israeliana. Sono rimasti, non stranamente, con la destra meloniana, gli unici a difendere una strategia disumana. Anche se iniziata come risposta al terrorismo. Milioni di persone sono accampate in attesa dell'ultima faccenda di Netan. Onu ed Unione Europea, per quello che contano, il governo (?) americano e naturalmente l'altra parte nemica, chiedono la fine del massacro. Un piccolo stato, nucleare, grazie agli Stati Uniti, vuole liberarsi definitivamente di un popolo a cui hanno occupato il territorio, ristretto e colonizzato. Questa è la verità che perfino la fervente premier, dovrebbe affermare. Il mondo non può sempre viaggiare al contrario.
 
massimo lugaresi