domenica 18 febbraio 2024

La Spiaggia

A Jesolo un dei (pochi) sindaci di Fratelli d'Italia, ha assegnato le concessioni demaniali, attraverso apposito bando, così come previsto dalla Bolkestein. La cosa buffa è il partito, definito, per acclamazione, democratico, che si ostina a raccontare che le gare non si possono fare per colpe romane, ovviamente del governo. La dice lunga sullo stato comatoso che lo investe. Non sapendo, al solito, cosa fare, viene colpito anche da un'Opa lanciata dal sud, pensando che i cittadini, dopo venti anni di regime, si siano rimbecilliti. Se il comune veneto, ha indetto il bando, significa che è possibile, senza mettere in discussione le modalità. La solita doppiezza del Pd, non sfugge ai navigati, risale al "ma anche" di veltroniana memoria. Detto questo, mi chiedo anche cosa stia succedendo a destra, sapendo che la difesa dei bagnini, da quella parte, ha una logica storica. Le divisioni tra lombardi e veneti vengono a galla. Se 
la scelta dei bandi fosse il frutto di mero protagonismo, sarebbe subito iniziata la caccia al colpevole. Tra questi c'è il governatore Zaia, ovviamente tutto diventa più difficile, tanto è vero che a livello locale non si muove foglia. Penso ad esempio all'attivismo storico dell'ex onorevole Raffaelli che mantiene l'incarico di coordinatrice provinciale della Lega. L'ultimo aspetto che tocco è rivolto al Partito delle spiagge libere. Il mio consiglio (inutile) è di rimanere nel giochino di più spiagge (libere) per tutti. Arrivano più mi piace. Ogni riferimento alla storica frase di Albanese è voluto. Noto anche che continua la guerra dei ruderi presenti in spiaggia. Li definisco così, nonostante abbiano raggiunto i tre piani...amovibili. Tornando a Iesolo, è certo che i nuovi concessionari, libereranno la spiaggia dai vecchi manufatti. Un impedimento per qualsiasi azione di rinnovamento, ma cercare di attribuire anche un valore economico è un'altra battaglia persa.
massimo lugaresi