domenica 18 febbraio 2024

Gli Oppositori

Sempre più rischioso interpretare l'opposizione. I casi più enfatizzati sono quelli che colpiscono (?) la Russia, secondo Putin. La morte dell'oppositore Navalny,  nella comoda prigione a meno 40 gradi nel Circolo Polare Artico, come quella misteriosa di Prigozhin, concedono facili argomenti e permettono di dimenticare cosa succede nei paesi democratici. Argomento da usare con cura. L'accusa di filoputinismo è pesante e viene elargita facilmente, in mancanza di ragioni condivisibili. La Striscia è l'esempio non cancellabile. Guantanamon è luogo di villeggiatura, come fosse la Sanremo, culla dei generi e canti praticabili? Nelle carceri americane, ogni tanto (legalmente) ti forniscono, senza radicali discussioni, anche il fine vita. Il problema è la possibilità di non essere d'accordo. De Luca, per ragioni politiche, condivisibili, mescolate furbescamente con quelle personali ed intrise con il solito meridionalismo, una volta combattuto dalla sinistra, oggi glorificato nei festival, si è scontrato come un'antagonista da quadro o fontana, con la polizia. Vi immaginate come sarebbero uscite le veline della Gedi se l'avesse fatto la destra meloniana? Tutti zitti, anzi qualche applauso convinto, all'eroe dei due mondi. L'altro campione del contrario è naturalmente Landini, che vede apparire troppi rivali. La messinscena napoletana è meglio di Mare Fuori. Il Pd sta subendo una occupazione dal sud per la mancanza di una regia politica. La Schlein conta meno di niente, la tengono perchè non sanno dove mandarla. Tutto serve per coprire un fallimento che non ha precedenti a sinistra. Stanno rivalutando Occhetto. Sono costretti perfino a raccontare la verità sulle "intenzioni" di voto. Pensate cosa succede dopo lo spoglio. Tranquilli, a Rimini ci sono sempre i garantiti e gli indispensabili portatori di voti. Attenzione però, sanno giocare di dritto e rovescio.
massimo lugaresi