venerdì 23 febbraio 2024

Quel Figlio di Putt...

Abbandonato (un attimo) dalle badanti, il presidente degli Stati Uniti, ancora per qualche mese, ha lanciato una volgare offesa a Putin, insultando la madre Putina. Tutto è lecito, anzi incentivato dalla propaganda sconfitta. Che Sleepy Joe, con quello sguardo intenso, alla Stan Laurel, sia ormai uno dei tanti problemi dei nostri suggeritori (democratici) d'oltreoceano, è chiaro perfino al Corrierone del Pd. Assieme alle flotte giornalistiche di Elkann, tutte orientate in difesa della cosiddetta sinistra, usa una propaganda talmente sfacciata da diventare boomerang. Quello che toccano, Juventus ed Elly, diventa disastroso. Eppure impartiscono quotidiane lezione di etica comportamentale, mentre riempiono i tribunali litigando i loro miliardi nascosti. Un pulpito davvero credibile. Mentre Putin apre un altro fronte, con lo stesso metodo imperialista di sempre. Questa è l'ouverture mattutina di Linkiesta, altro disperato esempio di una informazione nata con il virus. Con quello hanno rubato due anni alla Meloni. La regione separatista della Transnistria, vuole chiedere l'annessione a Quel Figlio di Putt.. di Putin. Dopo Ferragnez, un altra notizia brutta, in attesa del voto sardo. 
L’assemblea legislativa della Transnistria, regione separatista della Moldavia, intende riunirsi il 28 febbraio per chiedere l’annessione alla Russia, come già fatto dalle autorità fantoccio (cit. Linkiesta) delle regioni occupate dell’Ucraina. Dopo il fallimento del pandoro si è scatenato l'uragano sulle testate radical chic. Per fortuna, nella sinistra al dettaglio, c'è un verde Bonelli che usa le procure italiane cercando di fermare Salvini. Rimane l'impossibile preda dei democratici. La Ducetta è un bersaglio pericoloso. Avvertite la Elly. 
massimo lugaresi