martedì 1 aprile 2014

Le Poltrone di Melucci

Leggendo il Blog si capisce che nutro per Maurizio Melucci stima... politica. In mezzo alla mandria in fuga dai consigli e problemi, rimane per il miscuglio velenoso chiamato Pidi l'unico ancoraggio dotato ancora dei fondamentali politici. Quello che ho sempre imputato a Maurizio è l'impiego della sua intelligenza non sempre...ai fini del bene pubblico. I dieci anni di sodale accompagno con Ravaioli sono stati un peccato mortale. Passati i primi tempi fecondi, si è schierato per comodità intellettuale e personale a favore delle varianti, invece di usare la solida maggioranza per cambiare la Città. Uno spreco politico ed ambientale, un percorso errato per la riqualificazione di Rimini, in un momento felice della finanza pubblica. Per avere mani libere nell'urbanistica variata, ha permesso ad Arlotti di sperperare in comode rotatorie ed elettorali circonvallazioni, il patrimonio pubblico venduto o svenduto. Qualcuno si ricorda quanto abbiamo fatto pagare al Grand Hotel la pregiata dependance? Cito una delle tante alienazioni..regalo. Per fare costruire la Murri, un bene nostro, abbiamo donato, duecento appartamenti sul mare. Il fatto che la Valdadige o Rimini&Rimini siano sulla strada del fallimento concordato non copre il misfatto. Voglio parlare però del Melucci in versione Assessore al Turismo sparito ufficialmente. La chiusura coatta di un albergo con i clienti dentro è aspetto inquietante e purtroppo frequente. Nella mai attuata spending review, Cottarelli che prende solo un decimo di quello che busca Cagnoni per coprirci di debiti, vuole chiudere anche l'Enit. Ho sperimentato nel breve periodo passato come Assessore al Turismo che il marchettificio promozionale è indecente. Enti ed organi che si sovrappongono: Comuni, Province e Regioni accompagnati da enti di propaganda inutili e dispendiosi riempiono Fiere e Mercati di assessori, accompagnatori e .... Uno spreco indecente. A Mosca i rappresentanti di Rimini erano una quindicina. Per fare cosa? E' indubbio che l'Enit rappresenti il massimo dello spreco rispetto ai risultati. Che Melucci sia nel Consiglio non lo rende più scusabile. Ma la cosa più insopportabile, per lo zio della Presidente dell'Agenzia della Mobilità è che modificando il Titolo V della Costituzione si voglia ricondurre il Turismo sotto la mano vorace del Governo. Che ci sia lo zampino ferrarese di Franceschini non c'è dubbio, che ci sia la testolina di Fonzie è un'altra certezza turistica, ma Herrani cosa dice? Svuotano il suo portafoglio elettorale, con la famosa Legge 7 ha costruito un impero di alleanze, un rivolo ininterrotto di finanziamenti che piovevano dalla destra ciellina alla sinistra rifondatrice, con le Opere che si ricordavano al momento del voto amministrativo. Come la mettiamo? Sta saltando uno dei capisaldi del nostro fatturato, all'appello di inizio stagione mancheranno un altro centinaio di esercizi, altri ancora chiuderanno nel corso, sono pochi che termineranno la più brutta stagione dal dopoguerra. Sembra che non abbiano nemmeno installato il trespolo per i Galli d'Avvistamento. In ogni caso avendo Melucci nominato come primo colpevole il loro Fonzie, la mia solidarietà è piena e convinta. Avete notato che mentre parla saltella come allo Stadio? Come farà la ..Boschi????