mercoledì 26 agosto 2015

Renzi: lascia stare

Le locandine questa mattine erano "scatenate". Non sapevano cosa mettere "più" in mostra del campionario di promesse e battute renziane nello scenario a lui congeniale del Meeting. Un palcoscenico diverso da quelli pruriginosi dell'Unità, letta a rovescio perfino dalla sua Boschi. Ma la battuta più grossolana ed infelice è quella dedicata al suo Gnassi. In verità il nostro Sindaco prima di approdare al Renzismo ha praticato : Gambinismo, Chicchismo, Occhettismo, Dalemismo, Veltronismo, Bersanismo, Montismo, Lettismo e senza alcuna remora, l'attuale democristianeria. Una delle più spudorate veline ha titolato la preghiera di Renzi in occasione della visita a Rimini, fatta osservare dall'alto delle "Prigioni" per evitare i contatti con la folla, pericolosi per l'immagine. Qualche televisione e molti Ipad sono riusciti a cogliere l'entusiasmo con il quale è stato accolto a L'Aquila. Arrivo alla minaccia che ha rivolto alla nostra città: Aiuterò Rimini, un patrimonio dell'Emilia Romagna dell'Italia e dell'Europa. E dei tribunali.. fallimentari, la Pompei del Turismo. Questo apprezzamento lo abbiamo aggiunto noi, gratuitamente, al discorso del bulletto. Signor Premier mai eletto, lasci stare non abbiamo bisogno del suo aiuto, risparmi i soldi per Tasi ed Imu. Alla nostra Città ci pensa Gnassi, basta ed avanza per Fila Dritto e Feste.

PS A Riccione è caduto un pino senza l'aiuto del Trc. Questa è la notizia importante.