lunedì 10 agosto 2015

Ma non era meglio morire da piccoli??

Dobbiamo dire che le percentuali spaventose di incremento turistico fino ad un paio di ore fa ci lasciavano sbalorditi. Non perché pensassimo anche solo per un secondo che vi fosse un pizzico di verità, ma perché non riuscivamo a capire come delle persone che scrivono sui giornali e quindi, per definizione sono giornalisti, possano scrivere certe cose. Che siano per sette o settemila euro all’ora o “al pezzo” non importa. I + 30/40% sparati dal governo e dalla televisione la settimana scorsa, ma lo stesso +8% lanciato dal Sole 24 Ore ieri, sono talmente fuori dalla realtà da rendere quasi incredibile che qualcuno possa scrivere robe del genere. Un paio di ore fa però una spiegazione “razionale” ce l’ha data come al solito il nostro Cancelliere. In effetti il problema della stampa italiana, in questa estate già di per sé drammatica, è come “nascondere” la scomparsa del turismo russo (dovuta alle ben note posizioni politiche del governo italiano). Si tratta di un problema non da poco che a Rimini significa il 20% del flusso turistico annuale (come la totalità di quello non estivo). Mentre le percentuali nazionali sono leggermente inferiori ma pur sempre di primissima grandezza. L’unico modo per nascondere questa catastrofe che ha origini puramente politiche ma si traduce in un disastro privato per migliaia di esercenti turistici, è “gonfiare a dismisura” il turismo interno. E’ ovvio che si tratta di una bugia macroscopica, ma ormai, in questa situazione, tutto è lecito pur di conservare la poltrona. In effetti se si pensa a quello che il governo Renzi sta facendo nella Sanità, in fondo falsificare i dati turistici è poco più che un peccato veniale.
 Woland