lunedì 24 agosto 2015

Il rogo delle vanità

Evocare una città senza invocare i cittadini, è come intitolare Rimini Criminale senza i suoi Padrini: facile come sparare sulla croce rossa. Disquisire continuamente sui mali che affliggono una città, senza menzionare i suoi cittadini, è come guardare un film comodamente seduto in poltrona: in quello schermo accade qualcosa che al massimo può farti sussultare, ma non turba mai la tua quiete. In questa Rimini accade la stessa identica cosa: nessuno sussulta, tantomeno nessuno abbandona la propria quiete apparente. Centoquarantesettemila anime vivono assuefatte il territorio, ma davvero assai poche conoscono ancora che sia il TRC, chi sia o cosa sia Fellini: se un'aeroporto, un regista o un panificio. Tantomeno hanno ancora capito cosa si nasconda dietro all'impalcato di Corso d'Augusto al civico 162: un cinema, un nuovo arengario o un perenne cantiere gnassiano?? Mistero...della fede. In compenso i riminesi conoscono bene le rotonde che fluidificano l'asse mediano con rocambolesche geometrie improbabili, che più che assomigliare a cerchi simboleggiano un mero punto di circumnavigazione sull'asfalto, sempre ammesso che di notte, tu li veda. Anche su questo al riminese gli frega nà mazza, purchè possa andare, andare, andare.... dove non si sa! Se fermi il riminese in auto e gli chiedi dove sta andando, non lo sa! In compenso partecipa alla fluidificazione e all'unione dei cerchi verdi con i CiViVo e le baite dei Puffi. Vogliamo chiedere al riminese chi sono o cosa siano i Civivo? Lassha stè....Mho stà bòn! Non sa neppure da dove gli arriva tutta la merda in mare, figuriamoci se ha l'idea di cosa sia il PSBO! Qualcuno mi ha detto che è una malattia portata dai migranti... Ognuno vive il proprio circuito di interesse per quanto a nessun cittadino importi il destino del Palacongressi o della Fiera di Cagnoni. Chi è Cagnoni? Ma soprattutto, come è fatto?? Al riminese non frega na mazza-, ne di Cagnoni, ne tantomeno di come sia fatto un Sindaco. Ho incrociato il Sindaco diverse volte, e mai che nessuno lo abbia almeno calcolato nella sua statura (fisica), a parte i commenti femminili :  Carino e figo! Chi è quello li?? E' il Sindaco Gnassi! Ahh! Bhè....! Forse non ci dovremmo preoccupare della Bucherverbrennungen (il rogo dei libri), come qualcuno ha scritto, ma preferirei il rogo delle vanità- alla Savonarola! Questa è la lectio che serve ai riminesi cittadini; la città di Rimini è altra cosa.
 Ernesto Reali