lunedì 24 agosto 2015

Ordinanze Balneari

Da sempre le ordinanze balneari, rinnovate di anno in anno, vietano l'installazione di tende o genericamente il campeggiare sulle spiagge. Se è una stupidata basta cancellarla, se esiste allora facciamola rispettare. Se i delinquenti sono superiori alle forze di polizia rivolgetevi ad Arlotti, la Sarti non risponde. Per i non esperti (troppi) sembra un esercizio inutile ed incomprensibile, ma chi conosce la realtà condivide e rilancia. Esiste una enorme Casbah notturna del malaffare dominante, lotte per il controllo di questi territori, spaccio e prostituzione, ricettazione, dal cellulare alla collanina. C'è chi giura si possano anche trattare partite molto più importanti... Gli stupri sono fatti collaterali, come furti, aggressioni, ferimenti, regolamenti, inevitabili in questo ambiente..marino. In alcune zone in concessione ci sono guardie notturne, per la semplice ragione che ci sono attività serali. Lasciamo perdere il controllo della regolarità di tali prestazioni, in quell'ambiente è irrilevante. Le citate Ordinanze Balneari da sempre vietano l'uso notturno delle spiagge. Succede come per i divieti di balneazione che nessuno (scandalosamente) fa rispettare. La solita pagliacciata riminese. Da un lato si proibisce, poi ci sono decine e decine di locali sulla spiaggia che rimangano aperti ben oltre gli orari di accesso all'arenile. Questi sono i fatti. I giornalisti anche a 7 euro, dopo una lettura svogliata possono rivolgere le domande al delegato se ci fosse, oppure continuare a fare finta di avere un Sindaco da omaggiare giornalmente e la Tosi da insultare per le buche. Locandineggiare per uno stupro magari tre, è utile incentivo alla lettura delle imprese del nostro SpiderGnassi, ma dimenticarsi del mondo della notte sull'arenile non fa aumentare ne la tiratura ne la debole propensione a venire in vacanza a Rimini. A meno che uno non abbia almeno un chilo di roba da vendere.