venerdì 21 agosto 2015

La Grande Ipocrisia

Era logico che una volta catturato il "presunto" stupratore di una delle tre vittime, con un'azione tanto fulminea da apparire perfino facile, rimanessero i soliti dubbi sull'uso notturno del nostro bene più prezioso: la spiaggia. Su quello diurno ci penserà Bolkestein, dopo che per decenni i nostri governi hanno lasciato le cose immobili nelle mani di concessionari di un prezioso bene.. pubblico. Lo ricordo (ancora) agli smemorati grillini...la sabbia è come l'acqua. Ci hanno lucrato, affittato, venduto a prezzi londinesi. Altro che Gabellini. Occorre una rivoluzione demaniale che permetta l'uso del nostro arenile come complemento alla struttura ricettiva ormai quasi totalmente fuori mercato per mancanza di servizi e appetibilità. Dovremo permettere Comparti nei quali sia possibile un rumore gradevole ed altri con caratteristiche diverse per realizzare un'offerta oggi inesistente. Le zone più pregiate della Marina Centro sono le più immobili, da sempre, una verniciata e via. Si muoveranno anche loro. Ma il "caso" del giorno è l'affittuario Roberto Gabellini. Ha fatto una patacata, è chiaro, ma sembra davvero sproporzionato il fuoco amico che gli è piovuto addosso. Sembrava non aspettassero altro. La cosa più disturbante è un paragone "immobiliare" che mi hanno fatto pervenire. Mentre s'affitta il casolare di Gabellini, a poche centinaia di metri un genitore con 5 figli (italiani) ha un avviso di sfratto senza avere 35 euro a figlio. Certo che al confronto con gli altri scandali riminesi questa sembra davvero la classica stronzata, una distrazione di massa mediatica da..Aeradria, Coconuts, Cocoricò e feste sindacali. Gnassi ringrazia per una volta non si parla ..male di lui.

PS Per i giornali (?) Riccione è sempre il Bronx e la Rimini che Vorrebbe (ancora) Gnassi è...Manhattan.