giovedì 20 agosto 2015

Pungiglione

Non so chi scriva le pregevoli ed ironiche "punture" sulla prima pagina del Carlino in veste locale leggermente (ancora) gnassiana. A proposito sui F.Lli girano voci maligne con contenuti che con la politica non hanno niente da spartire. Parlo della vecchia, la mia. Non mi piacciano queste favolette forse anche vere, non mi sembrano motivi sufficienti per mandarli a casa.. i F.lli. Le tre locali locandine hanno ancora una volta virato sugli stupri materia in cui "eccelliamo" stante anche la composizione sociale della città, in particolare d'estate. Sembra che a Rimini siano rimasti quelli che nessuno vuole. La spiaggia di notte è diventato il ricettacolo deIle peggiori devianze. Un segnale per i nostri "strateghi". La parte migliore della città, la più interessante ed unica non può vivere solo di giorno per alimentare il mercato degli ombrelloni a 7 mila euro di canone annuale. Un discorso che deve imporre riflessioni veramente strategiche. Pensate alla parte più innovativa di Rimini aperta, usata civilmente anche di notte. Guardata e protetta. Se una si ubriaca o si addormenta, non è "obbligatorio" lo stupro.