lunedì 24 agosto 2015

La bela indurménteda int è bosc

Il “Palmetti cosmico’, così come lo ha soprannominato in modo simpatico un articolo del movimento cinque stelle di San Giovanni, il segretario del PD locale, esce finalmente allo scoperto, bardato da novello palafreniere (paggio, scudiero, stalliere, valletto), per destare tutta la giunta marignanese da quel sonno letargico che da mesi l’ha contagiata, come soggiogata da un cattivo sortilegio. In particolare il sindaco che ha sempre incarnato il ruolo della bella addormentata nel bosco, nel primo cittadino di Cattolica sembra abbia finalmente trovato il principe azzurro. Beh, è già un passo avanti. Infatti il Morelli, impermeabile al confronto pubblico su qualsivoglia tematica del suo “reame” stregato, tanto che i più si erano domandati se più che la bella addormentata non stesse interpretando il ruolo di Maria Antonietta, ora per bocca del suo fido scudiero ci ha dato qualche cenno della sua presenza . Citiamo a memoria, commentando man mano, le parole illuminanti del suo segretario [n.d.r. Il virgolettato sono parole sue]: “Attiviamoci per il percorso al Comune unico” e la pronta risposta del sindaco di Cattolica: ” i vantaggi sarebbero immensi pensiamo all’abbattimento dei costi di gestione e dei passivi di bilancio”. Pensiamoci si certo, ma prima vediamo costi e benefici. Seguendo quanto è emerso anche dall’approvazione della Legge sul Riordino in Regione possiamo iniziare a fare le prime proiezioni sui benefici economici che deriverebbero da tale fusione . Si possono stimare in circa 16 milioni di euro in 10 anni ! Si verrebbe a costituire un Mega Comune di 26000 abitanti circa, e con un 1.600.000 euro annui si può dare ossigeno al bilancio di questo nuovo soggetto costituito? I soli benefici che si possono riscontrare riguarderebbero i costi della politica ,venendo azzerata una Giunta , che sono comunque esosi ma non così determinanti. Per non tacere della bagarre sui “servizi associati, che più che associati, bisognerebbe dire incastrati , qua e là tra i vari Comuni. Basti pensare che per quanto riguarda la Polizia municipale Cattolica pensa ad un accorpamento con Riccione! Proseguendo lo stesso Palmetti afferma: “il primo passo dovrà essere verso una campagna di informazione alla cittadinanza che in piena coscienza dovrà condividere questo importante passaggio attraverso un referendum”. Scusate, ma qualche abitante marignaese ha sentito nulla a riguardo? Alla domanda diretta al sindaco del perché così tanto tentennare , ha risposto che si aspettava l’approvazione della Legge . Bene. E’ stata approvata. E ora che si fa? Inoltre non si è capito bene cosa debbano condividere i cittadini , forse la scelta obbligata di una fusione? Decisa da chi? Dai due segretari Pd di Cattolica e San Giovanni? O da logiche di partito? Forse aspettate l’ultimo minuto per mettere al corrente i cittadini, (orientativamente metà novembre per legge, come termine per la scelta ) la settimana prima del referendum? O magari state attendendo di vedere lo sforamento o meno del patto di stabilità? Ma caro sindaco, è passato poco più di un mese e per la seconda volta la invitiamo al confronto pubblico e all’apertura verso altre possibilità come quella di Unione con i Comuni della Valconca . San Giovanni manterrebbe la propria identità e potrebbe collocarsi come Comune strategico nelle forme variegate che i vari sindaci e non solo vorrebbero dare a tale Unione (Battazza e il Pd 9 Comuni, M5S 10 Comuni), avrebbe la capacità di dare un indirizzo economico-politico-turistico non indifferente con il suo background territoriale. Quindi, signor Sindaco, se ci legge, batta un colpo, dia presenza di sé!
 La Porta della Valconca “