domenica 23 agosto 2015

Il Cancelliere: Come un ladro nella notte"

Questa espressione c'è stata più volte ripetuta dal Cancelliere nei mesi scorsi, quando ci parlava della prossima crisi mondiale. Abbiamo capito poi che l'espressione viene, come spesso gli capita, dal Nuovo Testamento. Per essere precisi: S.Paolo Prima Lettera ai Tessalonicesi Cap V 2/3. Ma cosa voleva dire? Che quello che sta capitando nell'economia mondiale è il secondo e più duro capitolo della fase iniziata nel 2007. E che tutti gli anni i nostri "bugiardi" dicevano che stava per finire. Stavolta la cosa è ancora peggiore, perchè negli Stati Uniti è arrivato l'ordine di distruggere l'economia russa e soprattutto cinese. Con l'arma più semplice: il debito americano. Quando i cinesi hanno capito che la montagna di dollari elettronici che compone la loro riserva è a rischio, hanno reagito come il creditore che non potrà mai riscuotere. Insieme a questo, Usa ed Europa hanno deciso di fare pagare tutto il conto ai Paesi in via di sviluppo, facendo crollare il prezzo delle materie prime. Che però, attraverso le Borse, erano uno dei pochi collettori dell'enorme quantità di Q.E. (Quantitative Easing) stampati prima in America poi da noi. Risultato secondo il Cancelliere: la tempesta perfetta. Perchè questa strategia da ultima spiaggia la pagheremo, attraverso i mercati globali, anche noi in Occidente, in particolare in Europa.
Woland