giovedì 6 agosto 2015

Nomine Bilderberg

Con la nomina di Monica Maggioni a presidente della Rai, l’Italia di Renzi conquista il meritato secondo posto, dopo l’Ucraina di Poroshenko, nella classifica speciale di nomine chiave decise all’estero. Se l’Ucraina è inarrivabile (ha ministri americani, georgiani, lituani, ecc.ecc. nominati direttamente da George Soros) la Rai con la Maggioni si pone comunque in una posizione ragguardevole. Il suo titolo di maggior spessore, oltre alle cariche interne all’ente Rai è quella di essere stata, una decina di anni fa, la famosa inviata speciale “embedded” (che significa “organica”/”incorporata”) al seguito dell’invasione americana dell’Iraq. Dell’esito storico dell’operazione possiamo vedere oggi i risultati con milioni di morti e tutto il Medio Oriente in fiamme. Noi ci becchiamo qualche milione di profughi a 35 euro al giorno. Tornando alla Maggioni gli italiani sono di memoria corta, ma vuoi che non ce ne sia qualcuno che non si ricordi le sue performances quando il Generale Powers mostrava le fialette di armi chimiche di Saddam nonché le foto delle testate atomiche (sic!) del cattivissimo dittatore iracheno (uomo che peraltro fino a pochi anni prima era buonissimo e alleato di ferro degli USA)…Comunque adesso ci terremo la Maggioni con una nuova Rai a cui Renzi ha chiesto esplicitamente di essere più “ottimista” e meno “ansiogena”. Ovviamente nell’interesse nazionale del suo governo. A dire la verità è difficile immaginare una Rai più allineata e a 90 gradi di questa, però può darsi che la Maggioni, se ha ancora qualche fialetta di Powers riesca a fare di meglio, assecondando i desideri del bulletto toscano e dei suoi amiconi di Bilderberg. Dove la Maggioni potrà migliorare è rendere la Rai ancora più antirussa eliminando un paio di inviati non perfettamente mondialisti sostituendoli con altri maggiormente filo Nato e limitando Salvini. Peccato però che gli italiani abbiano la memoria così corta! 
Woland