martedì 11 agosto 2015

Il Lungomare di Gnassi

Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano. Il Lungomare per Gnassi è di "quelli" eterni, ma finisce alla balaustra. Se proponessimo di cancellare la pista d'asfalto sul foglietto A4 progettuale, Ermeti metterebbe la firma che conta. Ma qual'è l'obiettivo della proposta sindacale, ormai in caldo da diversi anni? Rimescolata come certe brodaglie imbevibili, puntualmente risorge come fosse spinta da un Patto della Ruota. Qual'è la strategia urbanistica, commerciale, ambientale che sorregge una patacata come quella pensata e ripensata? A me sembra l'inevitabile congiunzione con il Ponte dei Ristoranti in versione Stazione di Testa. Avete visto cosa ha prodotto il risultato finale dei lavori al Borgo? Sembra ci sia un "bersaglio" preciso da premiare. I commercianti si sono infuriati, molti sono penalizzati dalla filosofia dello sfacciato tentativo (riuscito). L'allargamento del marciapiede in un preciso punto è davvero ilare nella sua spregiudicatezza. Tanto il delegato non vede. Non si può sempre pensare però che gli "altri" siano imbecilli anche se il sospetto spesso avanza. La pochezza progettuale è talmente evidente che sorge il fondato sospetto che sotto o dietro ci sia la sorpresa. Messa così al confronto, la pista pedonale sembra un'opera d'arte. Al posto del Lungomare facciamo un pò di giardini stile Anthea, pezzi ciclabili e parcheggi interrati? Domanda lecita anche per un giornalista riminese della casa piddina: scelte di questa natura sono in grado di rilanciare una economia turistica che non regge più il mercato? L'esempio della "pochezza" a Rimini lo abbiamo sperimentato in Viale Vespucci con la teorica pedonalizzazione. Si diceva dovesse arrivare a Miramare, l'aperitivo del Fila Dritto dell'attuale fenomeno. Dopo mille interventi di manutenzione, gli ultimi dell'allora assessore Arlotti furono naturalmente i più costosi, la furbata finale è stata tornare all'asfalto. Prima raccontando che era rosso, poi diventato nero per la vergogna. Finendo per essere non rispondente nemmeno al labile codice riminese della strada. Una spesa complessiva di oltre 15 milioni, di cui nessuno ha il permesso di parlarne. La mia proposta, è quella di un Lungomare prima "liberato" da Gnassi, con le aree in fregio che ritornano ad essere sabbia come parte integrante degli stabilimenti balneari che la Bolkestein costringerà a realizzare. Un Prodotto Turistico completamente nuovo collegato direttamente al comparto ricettivo. Una spinta comune, una sinergia per rinnovare entrambi. Non esiste città che sia in grado di offrire l'unicità che noi possediamo ancora intatta. I parcheggi di attestamento, come recita la delibera d'indirizzo della mobilità di 10 anni fa, per 15 mila stalli, vanno posizionati prima della fascia turistica. Lasciando a quest'ultima caratteristiche tipiche del luogo di vacanze. Piano, piano tutto deve diventare un giardino integrato con le proprietà private, eliminando cancellate e muri, sostituiti da una siepe. Via tutti i locali del casino e dello sballo. Per i giovani si fa una grande area, al posto di quella del presunto benessere di Miramare, mai decollato. Dalla spiaggia alla statale, non come luogo di spaccio ma come momento d'incontro per i giovani, intrattenimento virtuoso, dallo sport alla cultura. In ambiente di alta qualità si gettano le basi per un divertimento corretto. Vi prego, non toccate più niente, basta fotocopiare foglietti A4 ed offrirli come progetti. Fermate Gnassi ed il suo Belvedere, le infinite feste "spacciate" come promozioni turistiche. Il Trc è la dimostrazione dell'improvvisazione. Oggi, nessuno contesta, nemmeno Ubaldi, che sia una stronzata costosa, ma il dibattito (?) anche nel mare morto del Pd è se portarlo a termine o meno. I veri conservatori sono quelli che fanno per pochi o per se stessi, mentre bloccano gli altri che non si chiamano Cagnoni. A proposito Sindaco Gnassi a chi vende i 16 ettari l'Asl se non a Costa, dell'Italia in Miniatura e tanto altro? E per fare che cosa? Non dire che è bloccato anche quell'immenso comparto. Se ci fosse un normale delegato e non un albergatore taroccato da urbanista, sarebbe facilissimo inventare un Piano Spiaggia per Rimini Sud allargato al Lungomare ed aree in fregio. Sono convinto che ci sarebbe "qualcuno" interessato all'intervento. In quella stronzata su Foglietto A4 chi si occupa della mobilità? Anche la "sempre" bella Giuliana Moretti si è accorta che non esiste proposta. Magari è stata perfino imbeccata. Proprio per questo è andata solo vicino allo scandalo di un progetto tanto misero da essere sospetto.