RIFIUTI ALL'INCENERITORE DI RAIBANO: IL SINDACO DI CORIANO DA PALADINA
CONTRO I RIFIUTI DA FUORI (2014) A GARANTE DELLO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI
SAMMARINESI (2019)
C'è da restare "senza fiato" a guardare il trasformismo del Sindaco di Coriano
Domenica Spinelli che alle pattuglie dei vigili del 2013 dietro ai camion Hera in
ingresso all'inceneritore di Raibano, ora ha sostituito le "olà" sui mezzi stampa alle
scelte incenitoriste della Regione E/R rispetto l'Accordo Rifiuti con la Repubblica di
San Marino.
Un Accordo risalente al 2011 , rinnovato tra le parti il 10 ottobre 2018 e che
prevede per precisa delibera di Giunta Regionale (la n°1202 del 30.07.2018) l'invio
su tutto il territorio dell'E/R di 62mila tonnellate di rifiuti sammarinesi (contro le
54.100 tonnellate precenti) di cui 13.000 tonnellate di indifferenziati da bruciare
all'inceneritore di Raibano.
Si tratta di 1.000 tonnellate in piu all'anno, che potranno arrivare su territorio
corianese rispetto alle 12.000 previste dal 2016, nel Piano Regionale Rifiuti E/R.
Fino ad allora tali rifiuti sammarinesi (per un ammontare complessivo di 16.000
tonnellate) venivano smaltiti in altri siti (discariche e/o inceneritori) della regione.
Ma dal 2016, grazie al via libera della Giunta Spinelli di Coriano, la Regione ha
pianificato il loro incenerimento, in misura di 12.000 tonnellate, all'impianto di
Raibano. Questa quantità è scritta nero su bianco nel PRGR in vigore e doveva
restare tale fino al 2020.
Ora, con il recente rinnovo dell'Accordo internazionale tra Regione E/R e
Repubblica di San Marino, la quantità è stata "ritoccata" ed elevata a 13.000
tonnellate annue per altri 5 anni (cioè fino al 2023).
Poco importa, se poi nella realtà – come si sbraccia a dichiarare il Sindaco - ne
arriveranno di meno rispetto al tetto previsto, il dato importante è che si è
aumentata ufficialmente , cioè per accordo scritto, la quantità possibile di rifiuti
da incenerire a Raibano. Assistiamo pertanto basiti al trasformismo politico del
Sindaco Spinelli che da fiera paladina della battaglia contro i rifiuti da fuori , ora è
diventata la "garante" dello smaltimento extraregionale.
Non male come "premio" per i cittadini volenterosi di Coriano che si impegnano a
differenziare i loro rifiuti nella raccolta porta a porta (che pure qlc problema
organizzativo ce l'ha) e che pagano anche un aumento considerevole della Tari
anche quest'anno.
Non male come presa in giro concreta dei corianesi e dei cittadini del riminese in
genere che, con la loro raccolta differenziata, liberano il forno dell'impianto di
Raibano con l'illusione di diminuirne l'incenerimento ( ed i relativi impatti
ambientali-sanitari che ne derivano) mentre questo viene prontamente
rimpiazzato dai rifiuti dei sammarinesi, la cui raccolta differenziata si attesta ad un
misero 44,67% (dati 2017 Osservatorio Rifiuti Repubblica di San Marino) nonostante
nel precedente Accordo si fossero impegnati a raggiungerne il 70% entro il 2018.
Coerenza allo stato puro quella del Sindaco di Coriano Domenica Spinelli pronta a
portare in sede Ministeriale i risultati dello Studio Unimore sugli impatti ambientali
e sanitari dell'impianto di Raibano al fine di ridurre il numero degli inceneritori
nella nostra regione , ma poi non riesce neppure ad ufficializzare un misero "no"
alle richieste di smaltimento pianificate ed incrementate dalla Regione E/Romagna
sullo stesso impianto di Raibano.
Per il Movimento 5 Stelle di Coriano una via alternativa all'incenerimento esiste e si
chiama :investimento in impianti di riciclo e politiche – anche locali- per la
riduzione dei rifiuti prodotti.
Movimento 5 Stelle di Coriano Consigliera Comunale Mariarosaria Apicella
Movimento 5 Stelle di Coriano Consigliera Comunale Mariarosaria Apicella