mercoledì 27 febbraio 2019

Sembra di Sognare

Se non fosse tragica la situazione potresti dedicare quattro risate alle battute sindacali raccolte dalle ancelle giornalistiche e nautofonate al popolo. L'ultima è esilarante. Rivolgendosi agli imprenditori turistici, non pertinenziali, ha emesso un perentorio: "non ci sono più alibi". Si riferiva ovviamente all'ultima trovata regionale: i condhotel. Provate a chiedere quando ha cambiato idea sull'argomento, come ha fatto per Renzi. Invito (cortesemente) il Sindaco a trovare tre o quattro unità immobiliari con destinazione turistica, scegliere un paio di (veri) imprenditori per avere gli autentici valori del costo di queste trasformazioni. Non devo ricordare al Sindaco che occorre tenere conto delle normative vigenti, l'ufficio tecnico comunale sa perfettamente che occorre rispettare la separazione tra la parte residenziale e quella alberghiera, comprensiva di scale, vani tecnici, parcheggi, ma senza dimenticare gli oneri da versare. Con i costi reali troviamo (?) due vecchi mediatori, quelli che nelle giornate di mercato sostavano in Piazza Cavour e chiediamo loro se le risultanze sono in linea con il mercato alberghiero, oggi inesistente. L'ennesima patacata, la solita propaganda per quattro titoli di casa. Dal 4 marzo 2018 il Pd non è più padrone dell'Italia. Rimini è la capitale del fallimento. Il disastro turistico non lo nascondi. S'inventano i preservativi alberghieri per mettere la polvere sotto il tappeto. La colpa nel caso che nessuno parta, sarà dei pavidi albergatori, mentre Gnassi ha fatto il suo dovere. Vanno in frantumi antichi amori tra le categoie economiche e il partito finito a ..Zingaretti. Provate a fare un'altra lista civica piena di balneari e ciellini. Finite come a Verucchio.
Massimo Lugaresi