giovedì 7 febbraio 2019

Repetita Juvant

Mi scuso con i miei lettori se torno ancora su questo argomento trattato più di una volta e parlo della c.d. "velostazione" o vero sia dicesi dell'immobile sito in Rimini area stazione FF.SS. di proprietà di quell'ente che generosamente un par d'anni addietro lo ha dato in comodato gratuito al Comune perché vi facesse un deposito bici per pendolari fuorisede universitari prof università eccetera eccetera eccetera. Ciò in ragione del fatto che il vecchio deposito bici gestito dai facchini era stato demolito perché fatiscente e chi lo usava se ne ricorderà bene. Si pensava da parte di noi studenti fuoricorso e non che a breve avremmo avuto un grande deposito bici, chissà gratuito, visto che il Comune lo aveva avuto gratuitamente: purtroppo le cose forse a causa dell'addetta agli spostamenti in bici e altre mansioni del Comune (Frisoni mi pare si chiami... quella mora occhialoni neri sui 40 circa per capirci, l'avrete vista senz'altro in giro...) che inaugurò la struttura in pompa magna (ristrutturata onerosamente da Anthea anzi da altri perché il Comune ha appaltato ad Anthea, quest'ultima ha sub-appaltato a terzi) ovvero per altre ragioni questa immobile a distanza di ben due anni non è ancora in funzione, e noi sappiamo bene che a Rimini una bici aperta dura lo spazio di un mattino, un battito di ciglia... il proverbiale gatto in tangenziale: te la ciulano, non hai scampo. Dunque: possibile tutto questo!? Ma c'è di peggio in quanto detta "velostazione" sta andando giù di brutto come si dice causa non manutenzione e incuria. Le foto che allego ne sono prova. Se vi cresce erba dopo una ristrutturazione da 150.000 euro significa che c'è azoto organico (sono agronomo) ossia detto diversamente, gente ci piscia. E non sarebbe solo questo ma l'intera struttura oltre al fatto deprecabile che a distanza di due anni non sia utilizzata per l'uso per cui le ferrovie ce l'hanno data c'è appunto che in pratica piano piano sta diventando il luogo di degrado che era ante ristrutturazione usata come latrina, dormitorio dei s.fissadimora esternamente etc. L'unica volta che è stata aperta fu per farci... una festa, incredibile! E mi stupì al tempo che una persona seria come... come si chiama... la sorella di quella giovanissima talentuosa attrice riminese, quella che organizza tante belle manifestazioni che sua sorella appunto ha fatto un film horror di buon successo diretto da un non disprezzabile regista riminese esordiente figlio di un ex consigliere del PCI... va bene non è importante solo per dire che l'unico uso per ora è stato "improprio" sebbene ad opera di persona di grande creatività come questa giovane donna che fa feste e altro sotto l'egida comunale, e tutto a norma. Ora io mi aspetterei che se c'è un opposizione a questa Giunta qualcuno chiedesse conto di questa cosa alla responsabile nr. 1 o vero sia la Sig.ra Frisoni del perché si lascia andare in malora e del perché non entra a regime come deposito. A titolo di provocazione e non per "épater le bourgeois" come usa nella Santarcangelo dell'amica Parma durante il Festival bensì sensibilizzare, smuovere le coscienze ieri sera di rientro da fuori mentre andavo a prendere la macchina al parcheggio...ci ho pisciato anch'io!,
 vedasi foto, e lascio ovviamente le generalità alla redazione, sono a di-sposizione dell'Autorità Giudiziaria, Grazie! 
M. S.