Mio parere il Prof Giovanni Rimondini ha dimostrato non insignificante
coraggio "esternando" su un giornale locale la propria posizione sul
valore dei resti dell'anfiteatro. E del resto che fosse uomo
coraggioso è cosa ben nota ed in tal senso mi piace raccontare un
anedoto per introdurre il tema. Ebbene, personaggio noto a Rimini,
massimo esperto di storia locale sebbene non nativo ma di origini
sarde mi pare, da giovane insegnava di fianco all'aula dove io ero
discente e dunque lo conoscevo di vista. Chi lo frequenta sa che egli
ama molto il mare, essendo poi isolano non c'è da stupirsi. Allora
venendo all'aneddoto sul suo sprezzo del pericolo, in quegli anni da
studente io lo vedevo sovente in ispiaggia a farsi salutari nuotate.
Ed una volta una bimba cadde da una scogliera fra i flutti e
Rimondini, che assistette alla scena, non ci pensò due volte a
lasciare la turista che stava corteggiando e, mettendo a repentaglio
la propria vita, a gettarsi in mare e riportare la piccinina sana e
salva fra le materne braccia: questo è l'uomo, per dire! Il fatto finì
anche sul giornale a livello nazionale. Non stupisce dunque la sua
coraggiosa presa di posizione sull'anfiteatro, voce sola voce contro
fra gli studiosi che si interessano di storia riminese in modo più o
meno competente, diciamo una dozzina di persone forse meno, che non
hanno mai detto mezza parola sul valore che hanno le vestigia
dell'unico anfiteatro romano in Regione. Tanti avrebbero potuto dire
quello che Il Professore ha scritto giorni addietro, ossia che
l'Anfiteatro rappresenta la terza "gamba" testimoniale del passato di
Ariminum assieme al ponte sul Marecchia e all'arco trionfale fatti
realizzare da Ottaviano Augusto primo imperatore di Roma, quando la
cittadina era molto importante sotto il profilo militare per la
politica espansionistica di Roma come cerniera fra nord e sud
d'Italia: unico passaggio terrestre a livello del mare poco più fra le
due italie (sempre che in epoca più remota non ci fosse come io credo
un passaggio a mare ai piedi del San Bartolo); e lo fu poi per molti
secoli diciamo pure 20 secoli se è vero come è vero che gli alleati
hanno sfondato il fronte qui: entrare a Rimini significa avere accesso
al nord Italia e viceversa. Tornando a Rimondini e al suo "outing":
ha detto quello che nessuno ha osato dire perché ti rendi inviso alla
maggioranza e storici locali più o meno sedicenti li accontenti con
il Sigismondo d'Oro... con la Sala del Giudizio per presentare il loro
ultimo libro... con una consulenza, con l'inserimento in una
commissione, questo è! Tiepida, certo è stata tiepida la filippica del
Professore, nel senso che non ha detto a chiare lettere visto che
parliamo di Roma: "Oh, ma siete proprio de coccio! Ve ne dovete
d'anna' ve dovete da spostà!", riferito agli integralisti
del Ceis che tramite un giornale on line del PD e non solo continuano
a raccontare la storiella che occorrerebbe salvaguardare il Ceis
perché esso sarebbe una grande esperienza pedagogica, che la Zoebeli
dovrebbe finire sulle banconote come ci finì Maria Montessori e che
l'Asilo Svizzero è paragonabile anzi più importante dell'esperienza di
Jasnaja Poljana e le casupole sono messe in modo... "pedagogico" e
tutto il repertorio del Partito del Ceis per non procedere allo
spostamento magnificandolo oltre ogni limite fino a cadere nel ridicolo
per perorare la causa di mantenere
una scuola su un sito archeologico. Quindi per concludere seriamente
finalmente una voce autorevole, anzi autorevolissima, ha scritto nero
su bianco che l'Anfiteatro deve essere recuperato: onore al merito e
un minuto di vergogna per quanti hanno taciuto e avrebbero potuto e
do-vu-to dire lo stesso. In fine: tutto ciò mentre la Giunta boccia
(giovedì) la proposta di Frisoni - Patto Civico di far uscire il
Comune dal cda del Ceis dimostrando ai miei occhi che concretamente
non vi è nessuna volontà di agevolare e promuovere lo spostamento di
detta pedagogica struttura da dove essa è al di là delle dichiarazioni
d'intento si cincischia, si prende tempo, si aspettano tempi
migliori... chissà, un cambio di maggioranza di governo che renda meno
riottosi e determinati quanti dell'opposizione stanno cercando di
ottenere la liberazione dell'area archeologica.
In foto si noti... "l'apertura" ai restanti bimbi riminesi da parte dell'Asilo Svizzero.
A. S.
In foto si noti... "l'apertura" ai restanti bimbi riminesi da parte dell'Asilo Svizzero.
A. S.