domenica 3 febbraio 2019

Rifiuti

Per parlare di rifiuti occorrerebbe essere davvero competenti in materia in quanto la questione è terreno di manipolazione di informazioni fra esigenze di chi fa dei rifiuti un business, Hera nella nostra Regione, e politici che fanno demagogia per fini di consenso. Di più nella nostra città e nella nostra Regione essendo Hera in buona parte pubblica vi è un III elemento che si presta ad aumento della cattiva informazione, alla informazione taciuta o approssimata. Informazione e direi “indottrinamento”, meme, mantra si fa piuttosto sul “prima”, per favorire il gestore a mio parere, ossia di essere “svizzeri” nel preparare i rifiuti per Hera. Poco si dice su che fine fanno questi rifiuti, chi e quanto ci guadagna, rischi degli impianti etc. Comunque volevo dire appena due parole sul rinnovo dell'accordo Regione - San Marino per il conferimento dei rifiuti di quella Nazione in Italia e precisamente a Raibano, comune di Coriano, a metà strada fra Riccione e Coriano ove vi è uno "storico" e grande impianto di conferimento di rifiuti di cui Hera fa business. Già ho ricordato come i Comuni ricevano un "indennizzo" da Hera per tenersi questo impianto e questo è già di per sé un segno che sarebbe bene fosse altrove, not in my house si dice no? Comunque ripeto la questione rifiuti è complessa, ci sono cose taciute e sottaciute al volgo che i rifiuti li produce ma non solo il volgo perché rifiuti ne produce anche l'Industria e ogni attività umana quasi etc. Non credo che la Tosi faccia demagogia sulla questione come affermano bipartisan i sindaci di Coriano e Misano: semplicemente sta in allerta diciamo così rispetto a quella che è comunque una novità con un aumento effettivo del 14,6% di rifiuti sammarinesi conferiti a Raibano rispetto agli accordi precedenti, e questo è già un dato da cui partire: si aumenta. In particolare aumenta una quota di c.d. "altri rifiuti" e una quota di rifiuti da riciclare. E qui occorrerebbe l'Esperto che senza interesse alcuno ti dicesse il perché e il percome, cosa sono questi altri rifiuti che fine fanno dove andavano prima se ne producono di più etc., e a un esperto dovrebbero rivolgersi per affrontare la cosa e non accusarsi a vicenda o fare sparate o dire "tutto ok" come fa il sindaco di Misano che ai miei occhi essendo ex Atersir è "un po'" esperto ma soprattutto non parte terza del tutto essendo stato in stretti rapporti con Hera per ovvie ragioni. In linea di massima che ci sia un impianto così fra Coriano e Riccione è una bella sfiga per i due Comuni, uno che aspira ad essere una specie... "valle degli orti", l'altro vocato al turismo di élite e di qualità: se guardi verso il mare hai le trivelle amatissime da Giannini, se guardi a monte hai un impianto di conferimento rifiuti ditemi voi; e il sindaco di Misano, ricordiamo disse tutto ok anche per le trivelle quindi il suo orientamento è scontato se anche aprissero un pozzo petrolifero davanti a una scuola Giannini direbbe No problem, parlando in astratto e per paradossi. Comunque difficile capire la natura di questo accordo, se San Marino abbia maggiori esigenze di smaltire "altri rifiuti", se abbia raggiunto un accordo con Hera per smaltire ivi quello che smaltiva altrove o altro. Certamente la questione è aperta, Coriano è comune "sfigato" perché ha questo impianto e su questo non ci piove. San Marino essendo uno stato potrebbe dotarsi di un proprio impianto ma fino ad allora è nell'ordine delle cose che i suoi rifiuti finiscano lì ed è nella prassi anche. La Riviera e San Marino producono rifiuti di ogni tipo non solo domestici, da qualche parte dovranno finire. Purtroppo per Riccione e Coriano finiscono lì, se ci siano margini perché questo impianto sia chiuso e se ne apra uno in zona meno antropizzata non saprei dire e direi è argomento tabù
 In foto vedesi Mimma e Renata assieme a un tizio quando andavano forse più d’accordo.
 M.S.A.