mercoledì 13 febbraio 2019

Il Rnnovamento

Credo che non debba interrompersi adesso il processo indotto di rinnovamento delle classi dirigenti. Assisto alle ultime battute e colpi di coda di chi come il Banana ha governato per 20 anni circa con qualche breve alternanza del Mortadella, tuttavia capace di influire culturalmente su parte del paese. Il berlusconismo che ha mutuato dal craxismo la scelta di "nani e ballerine", come Rino ha saputo riassumere in breve, ha creato mostruosità politiche anche in chi lo ha imitato sul fronte avverso. A tutti piace mettere i calzoncini con l'acqua in casa e calzini in pandan col mocassino, la giacchetta griffata e tenere quel modo di fare da Sindaco pesarese. Non me ne vogliano gli urbinati! Gente tosta quella del Montefeltro, un po' come i pastori Sardi e i contadini portano scarponi. Segnano e ricordano tutto, oltre ad incastonare gioielli, patrimonio dell'umanità, dove non crescerebbe nemmeno l'erba. La politica del rendering che ha sbaragliato per mancanza di mezzi quella dei Bibi ballanti sta respirando l'aria del cambiamento e cerca di assestare il giusto colpo per riciclarsi ancora una volta. I numeri corrono impietosi a ricordarci che non bastano più nemmeno le protezioni di cui le lobbies del mare hanno goduto... Non trovano più i lavoratori qualificati da nascondere all'occorrenza nei sottofondi. Faranno mense comuni a cui potranno rivolgersi, come fossero universitari fuoricorso, coloro che verranno a godersi, fra una lettura e una sabbiatura, il reddito di cittadinanza di terza, ormai quarta, età. Guadagneranno in vacanza assistita all'ora certamente più di chi serve loro ai tavoli acqua e felicità. È un melting pot ormai di luoghi comuni, di argomentazioni trite e ritrite. Per fortuna che a rompere la routine di questo paese è arrivata la solita polemica post San Remo. Dice abbia vinto un certo Mohamed... Amici giurano avere comprato da egli al mare musicassette taroccate finché le guardie rosse non lo hanno fermato per lavoro nero sequestrandogli l'albergo. Scusate il borsone! Allora si è improvvisato cantante, come i nostri padri imparavano i mestieri l'inverno. É stato più furbo dei manovali, ha chiamato i soldi e pare gli sia andata bene. Ha vinto! Spero ne venga sommerso Mohamed dai soldi. La musica non ha confini: chissà non si ricordi degli amici del mare. 
Roberto Urbinati