venerdì 15 febbraio 2019

Giri La Ruota

Volevo rilassarmi oggi dopo l'affondo titolato "il silenzio degli innocenti", ma il Bomba punto nella lingua oggi ha sentenziato: "il PCI era fra la gente ma non ha mai vinto. Noi abbiamo fatto cose...". Alt!! Questo signore di 40 anni circa deve essere andato in qualche scuola dove non debbono avergli insegnato la storia. Egli pesa i risultati raggiunti in termini di potere. Il PCI, quello nato a Livorno ha vinto la sua sfida. Ha preso un Paese in cui i proletari non avevano nemmeno gli zoccoli, come ci ha testimoniato Olmi in un film bellissimo. Lasciamo stare il companatico. Basta chiedere alle nonne che strisciavano il pane nell'ombra della saraghina appesa al filo della miseria. E le donne. Il processo di emancipazione. E la cultura che abbiamo distillato in questo Paese. Le lotte. La riforma agraria contro il latifondo insieme alle anime nobili socialiste e democristiane, agli uomini di buona volontà. Un cammino lunghissimo condito di lacrime, sangue e anche merda. Posso dire che abbiamo vinto, perché la sconfitta serve i valorosi e da la possibilità a creature immature di credere che si vince solo se si maneggia il potere. No Renzi non è così! Lei oggi non ha fatto torto alla cultura che è stata di parte di un popolo. Lei oggi ha sparato le sue ultime cartucce, per quanto mi riguarda a salve, anche se mi ha fatto commuovere dal nervoso, perché non conta più nulla. Veda ci sono diversi modi per cadere. Quello nostro da valorosi. E il suo, che pretende di voler travolgere con un colpo di coda il tentativo tardivo di taluni di riallacciare i fili di una storia e di una tradizione. Noi avremmo pure perso, ma non siamo mai diventati meschini. Lenin scriveva già nel '19 di parità salariali fra uomo e donna. Lei ci ha dato il job' s act ed una miriade di norme cadute in gran parte sotto la tagliola della Corte Costituzionale. Noi avremmo pure perso o vinto poche volte. Ma abbiamo cambiato il paese. Lei invece ci ha dato solo la benzina per un sentimento di ripudio, di odio, di cui spero abbia almeno un dividendo in accise. Speravo si dedicasse all'orto ma vedo che la terra è troppo bassa e faticosa da lavorare. Le auguro di tornare al successo, però la ruota della fortuna si può girare poche volte. Non sono Mike ma non mi farò rendere triste da le sue intemperate e amenità da tronista caduto dallo scranno. Eppure ce l'ha sotto il deretano senatore. E allora come gridava Buongiorno: allegria Compagni! GIRI LA RUOTA
Roberto Urbinati