martedì 12 febbraio 2019

Santarcangelo: ultima trincea

Santarcangelo, ultima trincea di Stalingrado. Forse sarebbe più corretto dire Santarcangelo come Waterloo e poi il PD sarà relegato definitivamente a Sant’Elena. Ammesso che nelle prossime amministrative ci sia ancora quel simbolo di partito, avrà il suo bel daffare per non essere cacciato all’opposizione. L’ultima trovata di sinistra è stata l’esultanza della sindaco Alice Parma per l’apertura di un magazzino Amazon, perché creerà addirittura 50 posti di lavoro…. Indagare quali e come saranno i contratti stipulati per i neoassunti lo lasciano  a Radio Icaro. Tali operazioni non hanno portato bene alla sinistra. Già l’apertura di Ikea aveva fatto perdere appeal all’altro gemello del goal Mauro Morri ed al di loro allenatore zio Melucci (il conducator Gnassi, il numero 10 di Rimini, la punta di diamante nuda e cruda, che si alimenta ogni giorno a piada e sardoni, ancora resiste… almeno fino al termine del campionato che porterà Rimini al voto amministrativo oppure fino ad una prematura scadenza se incapperà in qualche imprevisto infortunio). Insomma a Santarcangelo la sinistra è ai minimi storici dall'ultima competizione elettorale. Sarà paradossale, ma più il PD si sposta a sinistra con le sue politiche amministrative, più perde voti. Non capirlo significa essere destinati ad una probabile sconfitta. Soprattutto ora che è finalmente decollata la candidatura a sindaco del riminese, ma molto conosciuto nel comune clementino, Domenico Samorani, medico di punta delle eccellenze dell'ospedale santarcangiolese, apparentemente animato dalla ferma intenzione di fare il bene della comunità locale alla quale appartiene per status professionale. A ben vedere, per il momento, dai riscontri sui social che a volte fanno interessata grancassa di parte, il candidato Samorani è partito con il piede giusto oppure con una buona anestesia! Al lancio della sua candidatura erano presenti numerosi cittadini, personaggi noti della politica, rappresentanti dei partiti, ammirevoli donne del punto rosa e non solo e, come al solito, qualche curioso. Il dottor Samorani, però, dovrebbe sincerarsi che quei "cittadini" esprimano il proprio voto a Santarcangelo; che quei "personaggi noti" siano davvero in grado di spostare un voto a Santarcangelo; che quei "rappresentanti dei partiti" abbiano ancora un partito da rappresentare a Santarcangelo; e che quelle "ammirevoli donne" siano iscritte alla lista degli elettori nel Comune di Santarcangelo. Tralasciamo, per carità cristiana, ogni valutazione su "qualche curioso". In questa lettura della situazione politica all'ombra dell'arco Ganganelli si rischia di osservare il dito e non la luna. La competizione elettorale sarà pesantemente condizionata da altri attori, che saranno in campo a fine maggio. In pratica occorre considerare i veri stakeholder della società civile, ecclesiale e politica locale santarcangiolese, che hanno influenzato l’elettorato in passato e che già mandano segnali di volerlo condizionare nel presente. Oltre alla Parma e a Samorani si attende di conoscere il candidato del M5s, che punterà al ballottaggio, ed è probabile che se ne presentino altri, per cui pensare di vincere al primo turno pare una pia illusione. Allora tutto può accadere. E Santarcangelo potrebbe rappresentare la fine di tanti personaggi della sinistra che hanno governato la nostra terra pensando di essere Napoleone, ma che risultano come le macchiette dell’avanspettacolo che ben rappresentava Renato Rascel nelle sue parodie.
 Don Camillo