martedì 26 febbraio 2019

Il Nipotino

Una volta una classica "non" notizia era il nipotino che aveva rotto un vetro. Le due ancelle informative ci riempiono ancora le..con le mirabolanti opere del sindaco, vendute come titaniche imprese. La campagna gnassiana è arrivata alla fine. E' bello rileggere i titoli dedicati all'atto della sua investitura, ripetuta grazie ad una strana maggioranza ciellino-balneare. Finirà attaccato ad un condhotel. La promessa più impegnativa, reiterata nelle dichiarazioni all'atto dell'insediamento, era di creare una grande capitale. Ha iniziato con una pista ciclopedonale, bocciata anche dalla regione. Uno dei social vigilanti ancora in servizio, mi potrebbe dire che possiamo, in 600 alla volta, andare a teatro. Vero, ma il merito non è suo. Un altro sosterrà che potremo fare un bagno protetto ma solo a riva. Il terzo (ultimo) avrebbe potuto indicare la costruzione di una piscina, stranamente vicina all'altra, ma lo hanno fermato le indagini. Città a cui hanno rubato il futuro, come ammoniva uno striscione in una delle antiche manifestazioni giovanili. In Francia esiste un forte movimento contro il riscaldamento terrestre, a Rimini riescono a portare quattro sfigati a fare finta di essere solidali con gli sbarchi concordati. La fine della sinistra in mano democristiana, neanche quella buona. Un tema questo che ci ha diviso per decenni, oggi nessuno lo rispolvera, prendono tutti la facile scorciatoia delle ideologie scomparse. Potrà valere per il movimento di Casaleggio che dimostra una pericolosa tendenza alla sparizione. Perchè vi presentate ad elezioni che sapete solo perdere e male? Il grillismo è rimasto però il corner ideale per le persone che rifiutano la politica nella versione attuale. Una protesta fine a se stessa, portatrice di benessere solo a poche decine di persone, scelte accuramente dalla piattaforma in base a requisti folli. Le indagini hanno "denudato" le ragioni accampate dalla Sarti. Non si dimetterà, atto sconosciuto nel linguaggio pentastellato. Siamo un enorme paesone di campagna, in riva al mare del Psbo. Il coraggio di riconoscere il fallimento indurrebbe sindaco e giunta alle dimissioni, lasciando ai cittadini il compito di scegliere un rinnovamento salutare. In questi anni ha dominato il pensiero corto. Non vedo all'orizzonte persone che possono regalare una speranza per il futuro. Alla fine si troverà il solito accorduccio. Ci sarebbero personaggi in grado di "svoltare". Ne ho indicato uno per tanto tempo, oggi per ragioni familiari, vorrei che rimanesse al suo posto di (vero) imprenditore. Non ha mai bazzicato con il mattone. Basterebbe questo per un riconoscimento ufficiale: fare il Sindaco. 
Massimo Lugaresi