martedì 29 ottobre 2019

Baci Perugina

Se togliamo il coro della propaganda o le grancasse dell'informazione sono molti nel Pd, quelli stanchi dei grillini. Per giudicarli li dovete frequentare. Oggi sono un gazebo deserto, ma ci sono stati mesi in cui l'attrazione era notevole. Perfino i bagnini, provarono a convincere i seguaci di Griilo che il loro mestiere era talmente delicato che si doveva tramandare da nonno a nipote e volendo anche venderlo a cifre mostruose. Non divago. Nicola Zingaretti aveva deciso di metterci la faccia, già questo non era beneaugurante. Un'altra tragedia elettorale. Era fino a pochi giorni fa l'unico leader nazionale del "nuovo" centrosinistra che girava l'Umbria in lungo e in largo, spesso lontano dal clamore mediatico, per provare a ribaltare un pronostico che vedeva la trazione leghista pronta a prendersi per la prima volta una delle storiche regioni rosse della dorsale appenninica. In attesa del bingo emiliano-romagnolo. Salvini era sicuro, come lo scrivente, che il copione sarebbe stato onorato. I cittadini per essere sicuri sono andati a votare in massa togliendo a Repubblica anche uno stupido alibi. La botta feroce, difficilmente rimarginabile, è arrivata al Quirinale. Potrei dire che in paesi a noi vicini  ci sarebbero state dimissioni in massa, magari provocate. La Sarti ha fatto gol con il Pd. Mentre la Petitti dovrà mostrare nei prossimi mesi mani bucate senza fare miracoli. Ogni giorno arrivano dalla zecca di Via Moro comunicati regionali con regali per tutti. Sono ai saldi di gennaio. Il Pd da grande nemico è diventato la zattera con cui arrivare all'altra sponda della legislatura. Pensavate che i cittadini fossero smemorati da gazebo? Vogliono andare via solo dopo avere nominato il successore di Mattarella. Lo indicherà Renzi. Difficile resistere all'assedio del voto popolare. Se cade anche l'ultimo fortino, l'unico motivo per non andare a votare potrebbe essere la Raggi. Depurata, con sentenza inappellabile, dalla mafia, cum gaudium magnum di Pignatone, la Città di Roma, avrebbe bisogno di un sindaco con poteri forti e cassonetti magici. Il risultato umbro darà spazio ai dissidenti del governo giallorosso. Cosa rimane del corpo piddino dopo la scissione renziana e l'improvviso amore grillino?  La cosa sembra disgustosa perfino per la tessera numero uno, un certo De Benedetti. Quanto potrà, il Presidente Mattarella, garantire per tutti..questi?