martedì 22 ottobre 2019

Dal Manzanarre al Reno

Ho seguito con un occhio aperto la performance di Grillo che, al tavolo dei falliti del PD, ha messo tutta la posta leccandosi i baffi... Ha fatto all in dopo avergli venduto, a caro prezzo, la narrazione: "tu vali tu... uno vale uno"! Manco Stalin! Mi paiono i bambini all'asilo che parlano fra loro e si danno le pacche sulle spalle. Meglio Silvio che parlava di f... Quella col pelo, come le cozze del Sindaco di Bari. Si vuole prendere "Joker" ciò che gli manca: la struttura territoriale del fu partito. È avanti chi frinisce di nichilismo... Sta prendendo quello che rimane di un partito dopo il saccheggio degli ex Dc. Si accontenta delle macerie. Siamo però arrivati ai valori. È interessante. Se passano leggi liberticide anche io... (sospiro)... voto la coalizione di destra. Gioco di sponda. Il tintinnio delle manette a prescindere e i processi sine die non appartengono alla mia cultura garantista e Socialista. Tuttavia a questo punto l'astensione non è più un valore. Debbo scegliere. E scelgo di votare chi critica queste politiche oscurantiste e tutt'altro che popolari. La sinistra dovrà cacciare i mercanti di giustizialismo dal loro tempio. Che fu quello delle solidarietà e delle garanzie, della giustizia e delle libertà. E se qualcuno mi dice di essere un traditore posso dire che ha ragione. Avrei potuto votare per Ferrando o Rizzo, fare testimonianza, ma occorre, arrivati ad un certo punto, ci si arrenda, per seguire l'esempio di Veltroni, Fassino, Renzi, Zingaretti... e tutti quanti dal (Manzanarre) Nazareno al Reno. Come diceva Cesare, nel turbinio della battaglia, il nemico del mio nemico è mio amico. Per me siete fuori... Iacula!
R.Urbinati