venerdì 11 ottobre 2019

Fiumi di Propaganda

Arriva un sottosegretario alla difesa per dar vita ad uno dei tanti siparietti della prossima campagna regionale. L'interprete principale è la Petitti. Hanno abolito forzatamente le correnti interne, si erano trovati con due civivo in ogni parrocchia piddina. Fanno finta di essere tutti amici, il termine compagni sarebbe ridicolo anche per il misterioso segretario. Se facciamo un concorso chiedendo chi è, scommetto che solo un cittadino su mille, iscritto, lo conosce. Si chiama Sacchetti, ma risponde solo a Gnassi. Il Principe della città esegue un giochetto che gli riesce sempre bene, dopo averlo mandato in anteprima alle finestre prospicienti per la pubblicazione. Il consenso deve passare da lì. Lo può usare anche l'ex nemico Melucci. L'invenzione, in realtà non nuova, si chiama Caserma G.Cesare. Secondo il Sindaco deve essere destinata a magazzino della Polizia e Finanza, Il sottosegretario e l'assessore erano figure arredanti l'incontro. Ha esibito anche una "insolita" sbroccata quando ha accusato i governi precedenti di non avere voluto risolvere il problema della Questura del Gabibbo. Renzi sarà contento di avere passeggiato in bici con un amico di corrente così leale. Lo stile è quello: parla dell'immobile di via Ugo Bassi frutto esclusivo delle scelte del suo partito e di....accusando tutti i governi romani che si sono interessati, fregandosene del fatto che fossero nazareni. Usa però l'antica furbizia di non dire cosa farne. Lo ritengo pericoloso perchè quel manufatto in assenza della destinazione a Questura diventa abusivo. Senza alcun valore. Sarebbe troppo e leggermente illecito, una volta venduto, cambiargli destinazione. Un solo uomo al comando. Ci sarebbe una insolita via, mai percorsa finora: Il consiglio comunale. Strana figura istituzionale, dovrebbe approvare una delibera d'indirizzo, su proposta della giunta (Gnassi) che, usando i due siti potrebbe creare un polo universitario, se Bologna lo permette, di ricerca in materia turistica. Assieme alla Fiera di Cagnoni potremmo ambire  per una volta a diventare leader di qualcosa. Con le invenzioni sindacali si spolpa solo il centro storico, spostando l'asse degli interessi dove vogliono i facilitatori della spesa. Con le sue proposte, se va bene, si fa un "lifting" urbano. Come diceva il tale: è come spostare un malato grave in un salone di bellezza. Muore bello.